Vanta oggi più di 11 milioni di utenti unici al mese, con un giro di affari di quasi 2 milioni di dollari al giorno. StockX, startup creata da Josh Luber (appassionato collezionista di sneakers) è la piattaforma che mette in contatto venditori e acquirenti con il modello Ipo dei mercati finanziari
“Ho collezionato sneaker per tutta la vita; la mia storia è identica a quella di ogni altro sneakerhead 40enne americano che si è appassionato al basket negli anni in cui giocava Jordan. Volevo le Jordan, mia madre non poteva permettersele. Così appena ho avuto un po’ di soldi ho comprato le Jordan. Il primo paio che mi ha fatto davvero girare la testa – sarà stato probabilmente il 1991- è stata la Jordan 5 Grape. Ma solo 6 anni più tardi sono riuscito finalmente ad ottenere la mia prima Jordan. E’ stata la Jordan 11 Concord, un anno dopo che ho iniziato a lavorare e ho avuto il mio primo assegno.
Sono entrato in un centro commerciale e la 11 Concord era ancora sullo scaffale, nonostante fosse uscita qualche mese prima non era andata sold out immediatamente. Ho detto subito “Quelle”, e i due ragazzi che lavoravano nello store si guardarono l’un l’altro e poi mi guardarono, ed esclamarono “Beh, quelle sono le ultime e le venderemo su eBay” e io “No, no, no. Le prendo io!”. Alla fine sono riuscito ad acquistarle e ci ho giocato a basket per i due anni successivi, e non solo da quel momento in poi ho capito che le scarpe da ginnastica sarebbero state il mio (investimento) futuro”.
Inizia così il talk sul palco del TEd di Josh Luber, che partendo dalla sua passione per le sneaker ha creato una startup (che oggi vale 1 miliardo di dollari) dal nome StockX: attualmente la più importante piattaforma di reselling sulla quale è possibile vendere e acquistare sneaker, ma anche capi streetwear e accessori a tiratura limitata, in una modalità molto simile a quella dei mercati finanziari.
Il mercato delle Sneakers (che valgono quanto un automobile)
Ci sono sneakers che valgono quanto un automobile e raccontano sogni, emozioni e soprattutto manie da collezionisti, oltre il settore della moda uomo e direttamente nel mondo della speculazione finanziaria. Il fenomeno delle sneakers costituisce da qualche anno un grande business, non solo per brand e rivenditori, ma anche per gli sneakerhead, gli appassionati che acquistano scarpe da ginnastica di marca allo scopo di collezionarle, come se fossero dei veri e propri gioielli, sicuri che il loro valore aumenterà nel tempo. StockX è la piattaforma di reselling più importante al mondo in cui vendere e acquistare scarpe da ginnastica da collezione e beni di consumo ad alta richiesta.
StockX, assicurarsi che i prodotti siano autentici
StockX è stata fondata nel febbraio 2016 a Detroit da Josh Luber, Greg Schwartz (COO) e Dan Gilbert (fondatore e presidente di Quicken Loans e presidente dei Cleveland Cavaliers), è oggi tra le piattaforme di reselling più importanti al mondo in cui vendere e acquistare sneaker, ma anche capi streetwear e accessori da collezione a tiratura limitata.
StockX mette in contatto acquirenti e venditori con gli stessi metodi del mercato azionario, utilizzando l’anonimato e la standardizzazione per fornire prezzi di mercato in tempo reale e completa trasparenza. Tutti i prodotti sono fisicamente controllati e autenticati dagli authenticator di StockX. La piattaforma StockX fornisce inoltre approfondite analisi di mercato, monitoraggio individuale del portafoglio, cronologie delle vendite e metriche sul volume di mercato. StockX conta milioni di utenti attivi in quasi 200 paesi. La società effettua transazioni di milioni di dollari ogni giorno e gestisce migliaia di prodotti attraverso i suoi quattro centri di autenticazione negli Stati Uniti e in Europa. Oggi il team di StockX comprende ora oltre 800 dipendenti a tempo pieno e part-time.
Nel 2018 la società è stata la startup americana con il più alto tasso di crescita. Dopo un primo round di finanziamento di 44 milioni di dollari con GV (ex Google Ventures) e Battery Ventures, StockX ha raccolto altri 110 milioni di dollari nell’estate dello scorso anno raggiungendo il valore di un miliardo di dollari e entrando così ufficialmente nel club degli unicorni, le società non quotate dal valore superiore al miliardo di dollari.
Il mercato del reselling in Italia e in Europa
Il mercato del reselling in Italia vale tra 400 e i 600 milioni di euro l’anno, rappresentando il 10% del totale delle vendite di sneaker in Italia. StockX ha assistito a un vero e proprio boom degli utenti da quando ha lanciato le sue attività anche in Europa un anno fa, nell’ottobre 2018. Il mercato italiano si è confermato tra quelli in più rapida crescita in tutto il continente e nell’ultimo anno gli utenti attivi mensili sono più che raddoppiati, dell’84% in soli otto mesi. A conferma dell’interesse a far crescere la propria fetta di mercato, StockX ha lanciato a luglio 2019 app e sito in lingua italiana.
Alla base del funzionamento di StockX c’è il modello delle Ipo dei mercati finanziari. La piattaforma mette direttamente in contatto venditori e acquirenti con gli stessi metodi autentici, trasparenti e anonimi della Borsa, permettendo di fare offerte con transazioni “bid and ask” in tempo reale. Gli utenti di StockX fanno offerte a scatola chiusa che permettono di stabilire il prezzo finale di compensazione a cui comprare il prodotto desiderato.
A oggi, il prodotto più costoso venduto su StockX è stato una borsa Louis Vuitton dal valore di 70mila dollari, mentre le sneaker più popolari sono le Adidas Yeezy, che rappresentano il 20% di tutte le vendite di sneaker con valore medio di rivendita di 350 dollari al paio.
Tra le star che hanno già scommesso su StockX sono presenti nomi del calibro di Mark Wahlberg ed Eminem, mentre tra le collaborazioni più fruttuose figura quella avviata con Nike Inc. nel 2017 per la creazione di un’edizione limitata del modello di sneaker LeBron James, vendute a circa 6.000 dollari il paio.