Matteo Flora analizza l’hashtag lanciato per sottolineare il problema della riduzione delle nascite e andare contro unioni gay e immigrati. La risposta del web non è stata però quella che si aspettavano gli ideatori
Oggi l’analisi del giovedì è un po’ più particolare del solito, dal momento che ho deciso di analizzare uno strano fenomeno accaduto su Twitter e che ha riguardato l’hashtag #Redditoallemadri. È stato ideato dagli esponenti di Forza Nuova come parte di una campagna di “sensibilizzazione” nei confronti di alcune problematiche dell’italico suolo. Era, infatti, associato ad un cartello, la cui immagine aveva un sapore d’altri tempi, che, testualmente, recitava «Nascite ai minimi storici, l’Italia ha bisogno di figli, non di unioni gay ed immigrati». Insomma, un inno nostalgico agli anni ’30, quando i treni arrivavano sempre in orario.
La campagna
Quanta attenzione avrà mai catturato sul web? Sicuramente le folle saranno accorse numerose per rispondere a questo appello alla solidarietà nazionale. La campagna è stata un successo clamoroso, attestato dai ben 14 tweet che nelle scorse quattro settimane, a livello mondiale e su tutte le lingue, hanno intasato la Rete. Gli influencer sono stati numerosissimi e provenienti dai background più disparati: c’è stato Gianvito Armeniese, esponente forzanuovino, l’Associazione Evita Perón, sempre legata a Forza Nuova e l’associazione Forza Nuova di Monza. E basta. Tre influencer per 14 tweet è veramente tantissimo!
Il silenzio contro il razzismo
Insomma, un tam-tam mediatico senza precedenti ma, fortunatamente questa volta, in negativo. Ho voluto proporre quest’analisi perché, lo confesso, alla vista di quei solitari 14 tweet su Internet mi sono un po’ emozionato. La sola vera e giusta risposta a chi predica la paura verso il diverso e l’odio omofobo, non può che essere un meritato assordante silenzio.