Il dibattito sul nuovo modello assicurativo è al centro dell’Italian AXA Forum 2016, cambia l’approccio al rischio e cambia anche il modo di assicurarsi. Il Forum è anche l’occasione del lancio del nuovo blog #NatiPer nato in collaborazione con StartupItalia! e dedicato ai temi dell’innovazione sociale
L’Italian AXA Forum 2016 – organizzato da AXA Italia al palazzo delle Esposizioni di Roma – apre il dibattito sull’evoluzione dell’assicurazione verso un modello 4.0, dove l’analisi e l’utilizzo dei Big Data diventano fondamentali per rispondere ai nuovi bisogni di protezione dei Millennials.
Si tratta di un cambiamento necessario, visto che secondo quanto emerge dalla ricerca “Gli Italiani, il labirinto dei dati e il ruolo del settore assicurativo” condotta da Episteme per AXA Italia e presentata al Forum, il 72% degli intervistati passa la sua giornata connesso ad internet e il 92% è consapevole del fatto che la rete ci esponga ad essere tracciati e seguiti. E non stupisce che negli anni della rivoluzione digitale, privacy e sicurezza dei dati sono i rischi più sentiti dalla maggioranza degli italiani esclusi i Millennials che concedono con più facilità informazioni personali ma si aspettano flessibilità e semplicità nell’utilizzo di servizi e prodotti.
A questa nuova generazione dovrà rispondere il settore assicurativo per non rischiare di rimanere indietro, ancorato a un modello troppo tradizionale e non in linea con le nuove esigenze.
Dall’assicurazione 1.0 a quella 3.0: dove siamo oggi
Adattandosi alla rivoluzione digitale il mondo assicurativo è quindi evoluto, negli ultimi anni, da un modello 1.0 più tradizionale – in cui servizi online erano destinati unicamente all’informazione e in alcuni casi alla vendita – ad uno 2.0 in cui la digitalizzazione è integrata nel business. Ora le Compagnie iniziano a sperimentare l’utilizzo dei Big Data per capire quali sono i reali bisogni dei clienti, interpretare l’evoluzione del rischio e trovare le coperture di protezione più adatte, andando verso un modello 3.0 che ridisegna la value chain assicurativa.
Il futuro è un tipo di polizza flessibile e utilizzabile anche nell’ottica della sharing economy.
L’InsurTech è un settore in grande crescita, che ha visto quasi 2 miliardi di dollari investiti nei primi 9 mesi del 2016. Inoltre, secondo i dati IVASS, il 16% delle autovetture ad uso privato assicurate nel secondo trimestre 2016 ha un contratto assicurativo telematico. L’Osservatorio Connected insurance ha fotografato come l’Italia sia quindi riconosciuta come il mercato delle assicurazioni auto più avanzato a livello mondiale per i telematics e, a partire dall’esperienza nel settore auto, stia iniziando a sviluppare nuove soluzioni anche per altri rami, dalla casa alla salute.
Verso l’assicurazione 4.0: dove stiamo andando
Il continuo progresso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione impongono però al settore assicurativo un ulteriore scatto in avanti.
Nei prossimi 10 anni la smart home potrebbe contribuire a una diminuzione dei sinistri del 43% e entro il 2040 grazie alle auto intelligenti ci potrebbe essere l’80% di riduzione degli incidenti automobilistici.
L’assicurazione avrà sempre più un ruolo di di “life style coach” indirizzando abitudini e comportamenti verso stili di vita più sani e consapevoli.
Un’evoluzione che passa dalla capacità di proteggere l’economia reale del futuro e le sue nuove forme di produzione e lavoro. Dall’economia agricola a quella industriale, dalla produzione di massa fino all’automazione e a tutti i rami dell’Industria 4.0.
www.natiper.it è il blog di AXA Italia per chi ha cuore il futuro.
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