Da Medicina ad Architettura, ecco le date per l’accesso ai corsi ad accesso programmato: il test prevede 60 quesiti a risposta multipla a cui le candidate e i candidati dovranno rispondere nei 100 minuti a disposizione
Giorni di fatica e speranza per 84.678 studenti che da ieri sono impegnati nelle prove di ammissione ai corsi ad accesso programmato per i corsi di laurea in medicina, odontoiatria, architettura e veterinaria. Ieri è toccato ai candidati ai test di medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria: 66.907 ragazzi (nel 2016 erano 62.695) hanno tentato di accaparrarsi 9.100 posti disponibili di medicina e chirurgia e 908 per odontoiatria. Oggi è in programma la prova di veterinaria dove gli iscritti sono 8.431, 444 in più rispetto allo scorso anno: per loro ci sono 655 immatricolazioni. Giovedì toccherà a quelli di architettura che sono 9.340 candidati (821 in meno rispetto allo scorso anno) per 6.873 posti.
Gli altri test in programma
Il calendario delle prove prevede test anche mercoledì 13 per le professioni sanitarie e giovedì 14 e venerdì 15 per le matricole di scienze della formazione primaria e per i corsi di medicina e chirurgia in inglese dove i candidati sono 6.943 contro i 4.875 del 2016 per una manciata di posti: 501.
60 quesiti a risposta multipla
Quest’estate i ragazzi si sono preparati sui classici manuali, hanno studiato per mesi e ora sono pronti ad affrontare una delle prove più importanti. Il test prevede 60 quesiti a risposta multipla a cui le candidate e i candidati dovranno rispondere nei 100 minuti a disposizione. Per tutti i punteggi anonimi delle prove saranno pubblicati sul sito www.universitaly.it con questa programmazione: il 19 settembre usciranno i risultati di medicina ed odontoiatria; il 20 veterinaria; il giorno dopo architettura e il 28 finalmente potranno sapere qualcosa anche gli iscritti a medicina in inglese. Per la pubblicazione dei risultati nominali bisognerà aspettare il 29 settembre mentre la graduatoria di merito sarà resa nota il 3 ottobre.
…e che prezzi
Tutti sperano di farcela anche perché per sostenere questo test qualcuno ha dovuto sborsare anche 100 euro: è il caso della Seconda Università di Napoli e di Vercelli ma anche di chi ha scelto di tentare di entrare al San Raffaele di Milano (170 euro), alla Cattolica a Roma (120 euro) o all’Humanitas (160 euro).