Diversi studi hanno provato che ci sono fattori ben precisi nel processo educativo dei bambini che ne determineranno la carriera. I pareri dei ricercatori e degli psicologi delle più importanti università del mondo
«Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, neanche a me. Se hai un sogno inseguilo». Nel film “La ricerca della felicità” di Gabriele Muccino, Will Smith spingeva il figlio a credere di poter costruire un futuro migliore del suo. Una frase diventata simbolo della lotta e del coraggio necessari per realizzare i propri sogni. Non c’è bisogno di Will Smith per sapere che anche nella vita di tutti i giorni il successo dei figli dipende in buona parte da quello che gli hanno insegnato i genitori. Educazione in senso ampio: rispetto degli altri, propensione al sacrificio, attitudine al lavoro. E se ovviamente non c’è una ricetta precisa che funzioni sempre, gli psicologi e i ricercatori dei più importanti atenei del mondo hanno individuato alcuni fattori che aiutano la formazione degli uomini e delle donne di domani.
1. Imparare a fare i lavoretti
Prima cosa: abituarli a fare i piccoli lavori di casa. Se un bambino impara da subito a lavare i piatti o a fare la lavatrice, sostiene Julie Lythcott-Haims della Stanford University, capisce l’importanza del lavoro e della collaborazione con le persone con le quali vive. Da grande sarà facilitato a lavorare insieme agli altri e saprà creare uno spirito positivo.
2. Insegnargli a socializzare
Imparare a socializzare è un altro aspetto fondamentale, su cui lavorare sin dagli anni dell’asilo. Una ricerca delle università di Penn State e Duke ha dimostrato una correlazione diretta tra la capacità di socializzare dei bambini con il loro successo nella vita adulta. Soggetti che creavano relazioni solide ed empatiche con i propri compagni riuscivano meglio nella vita rispetto agli altri.
3. Coltivare alte aspettative
A contare molto sono poi le aspettative dei genitori, quelle sane si intende, non di quei papà e di quelle mamme che cercano nei figli le soddisfazioni e i successi che non hanno saputo raggiungere nelle proprie vite. Un altro studio della Ucla ha dimostrato che avere genitori motivati e che spingono i bambini a fare del proprio meglio influenzeranno in maniera positiva il loro percorso.
4. Avere una famiglia stabile
Legato a questo, diventa basilare che ci sia un buon rapporto tra genitori e figli e tra la coppia stessa. Meno scontato quanto rilevato dal professor Robert Hughes Jr dell’università dell’Illinois, che ha dimostrato che riescono meglio quei figli che vivono in famiglie non conflittuali con un solo genitore rispetto a quelli che hanno un padre e una madre che vivono una relazione conflittuale. La stabilità, quindi, è più importante della presenza di una famiglia “tradizionale”.
5. Avere una mamma lavoratrice
Non è necessario che la mamma sia sempre presente, anzi. La Harvard Business School ha pubblicato dei risultati che dimostrano come ci siano degli evidenti benefici per chi cresce, studia e fa i compiti mentre la madre è fuori al lavoro. Soprattutto per le bambine: avranno lavori migliori, compiti più importanti e uno stipendio più alto (fino al 23%) delle proprie amichette cresciute con la mamma in casa.
6. Insegnare la matematica molto presto
Andando avanti nella lista, scopriamo che è altamente probabile che chi ha una laurea o comunque un buon titolo di studio cresca un figlio o una figlia che farà altrettanto. E viceversa, purtroppo: nel 2014 la Michigan University ha studiato un gruppo di 14mila ragazzi che avevano frequentato l’asilo tra il 1998 e il 2007, ed è emerso che chi era nato da madri molto giovani (18 anni o meno, quindi non laureate) non aveva proseguito a propria volta il percorso di studi. La matematica, forse la materia meno amata dalla grande maggioranza degli studenti di tutto il mondo, può essere di grande aiuto. Chi impara le operazioni da piccolo avrà poi dei grandi vantaggi anche in tutte le altre materie, anche quelle letterarie. Lo dicono due ricercatori della Northwestern University che hanno analizzato 35mila bambini in età prescolare tra Stati Uniti, Canada e Inghilterra.
7. Motivarli
Motivare e spronare i propri figli può essere un bene, sotto molti punti di vista. L’importante è stare attenti a non esagerare.