È possibile votare fino a domani i lavori creati dagli studenti selezionati nell’àmbito del concorso ‘Parlawiki – Costruisci il vocabolario della Democrazia’, ideato da MIUR e Camera dei Deputati
Sono online sul sito dei bambini della Camera dei Deputati gli elaborati ritenuti migliori dalla Commissione mista Camera dei Deputati e Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per l’edizione 2017 – 2018 del concorso ‘Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia’, aperto alle quinte della scuola primaria e a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. Gli elaborati possono essere votati fino al 14 aprile 2018.
Parlawiki, la democrazia spiegata dai ragazzi
Sono cinque per la scuola primaria e cinque per la scuola secondaria di primo grado i lavori selezionati nell’ambito del concorso ‘Parlawiki – Costruisci il vocabolario della democrazia’. ‘Parlawiki’ è un vocabolario di termini arricchiti dagli stessi studenti presente sul sito dei bambini della Camera dei Deputati. I termini del vocabolario hanno l’obiettivo di descrivere in modo semplice ed efficace il concetto di democrazia e di attività parlamentare alla luce della Costituzione italiana, secondo l’interpretazione dei ragazzi. Un’idea originale per avvicinare i cittadini di domani alle basi della società italiana in modo divertente e più consapevole.
Il concorso
Ma in cosa consiste il concorso? Gli studenti dovevano produrre un elaborato originale e di carattere multimediale della durata massima di tre minuti per arricchire ‘Parlawiki’. I lavori dovevano essere frutto di una ricerca sui principi e le procedure democratiche e dovevano avere come oggetto una delle parole chiave della democrazia (Parlamento, voto, deputato, aula, assemblea, legge, partecipazione, maggioranza e opposizione, discussione, costituzione, democrazia, partito, referendum, presidente). Gli elaborati selezionati ora sono votabili fino al 14 aprile. Le due classi vincitrici saranno premiate con una targa di riconoscimento del risultato conseguito durante una manifestazione alla Camera dei Deputati. Inoltre, alle due classi vincitrici sarà inviata una selezione di pubblicazioni della Camera dei Deputati. E i giovani studenti hanno dato libero sfogo alla loro creatività.
Ecco i video degli studenti
I cinque lavori selezionati sia per la scuola primaria sia per quella secondaria di primo grado sono originali e pieni di creatività. Per quanto riguarda la scuola primaria, si va da fumetti e disegni che spiegano l’iter di una legge, a veri e propri pupazzi che parlano della costituzione e di cosa significa parlare di democrazia, fino alle canzoni e alle mini recite per spiegare il concetto di democrazia e di attività parlamentare.
Interessanti e originali anche le opere create dai ragazzi delle scuole medie. Si parte con un vero e proprio telegiornale durante il quale i conduttori spiegano il significato del referendum. In mezzo filmati – in bianco e nero e a colori – in cui gli studenti danno voce ai cittadini del passato, mentre discutevano sulla scelta da fare durante i referendum più importanti, a partire da quello del 2 giugno 1946, in cui gli italiani dovevano scegliere tra Monarchia e Repubblica: la prima votazione a suffragio universale maschile e femminile. Ma viene ricordato anche il referendum abrogativo del maggio 1974: gli italiani dovevano decidere se abrogare o meno la legge Fortuna Baslini, che aveva introdotto il divorzio in Italia. E ancora quello del 1981, in cui i cittadini italiani dovevano votare in merito all’abrogazione della legge 194, che aveva introdotto l’interruzione della gravidanza entro i primi tre mesi di gestazione. Il referendum è stato il protagonista anche di un altro originale video, in cui è stata data voce alle donne che votarono il 2 giugno 1946. Anche grazie al supporto di numerose fonti, fra le quali una trasmissione della RAI proprio su questo argomento, il lavoro che ne è nato è davvero gradevole.
La democrazia e i principali diritti sono raccontati da un simpatico protagonista attraverso disegni e fumetti. Ecco allora che diventano palpabili il diritto all’istruzione, la libertà d’informazione e di espressione, solo per citarne alcuni. Nella cornice di una trasmissione radiofonica, è spiegata la Costituzione, mentre in un vero e proprio cortometraggio gli studenti – attori parlano di migrazione, libertà, uguaglianza e accoglienza dell’altro. Tutti i lavori delle classi sono chiari, precisi e ricchi di inventiva. Ora voce agli utenti per votare on line il preferito!