Grazie alla collaborazione fra Impactscool, growITup e Cariplo Factory, parte “Future Gate: come arrivare preparati al futuro”, iniziativa gratuita dedicata alla formazione e divulgazione sulle tecnologie esponenziali che sempre più impattano sulla vita delle persone. Abbiamo intervistato Cristina Pozzi, Ceo e Co-founder di Impactscool.
Futuro e tecnologia sono destinati a camminare fianco a fianco nei prossimi anni. Non che prima non fosse così, ma è inevitabile marcare una certa differenza rispetto al passato, con la nostra società che diventa giorno dopo giorno sempre più legata alla tecnologia, e non solo quella di facile consumo come smartphone e tablet, ma soprattutto servizi, infrastrutture, edilizia, medicina, sport, tempo libero, cultura.
Ad avere le idee chiare su come lo sviluppo tecnologico possa agevolare il futuro delle nostre società è Impactscool, fondata nel 2017 da Cristina Pozzi, Andrea Dusi e Andrea Geremicca, imprenditori e angel investor di diverse startup ad alto contenuto tecnologico italiane e internazionali.
Si tratta di una realtà che organizza attività di formazione e divulgazione su tematiche legate al futuro, all’innovazione e alla comprensione delle tecnologie emergenti e dei loro impatti sulla società.
“Future Gate: come arrivare preparati al futuro”
Grazie alla collaborazione fra growITup, Cariplo Factory e proprio Impactscool, parte “Future Gate: come arrivare preparati al futuro”, iniziativa gratuita dedicata alla formazione e divulgazione sulle tecnologie esponenziali che sempre più impattano sulla vita delle persone. Sarà un’occasione per giovani, studenti e giovani imprenditori, per avvicinarsi a queste tecnologie e comprenderne il potenziale.
Il format prevede 6 incontri, il primo in programma il 14 novembre, composti da una parte di lezione frontale e una più esperienziale, con un momento di networking finale. Tutti gli incontri si svolgeranno in Cariplo Factory, da novembre a marzo, alle ore 18:30.
A StartupItalia! Cristina Pozzi, Ceo e Co-founder di Impactscool, racconta la sua “ossessione” per il futuro, di come questo debba diventare qualcosa di maggiormente “visibile”, specie per i giovani. Ma soprattutto, di come la tecnologia potrà incidere sulla vita delle persone.
L’intervista
Come vedi la società nel 2050?
Premettendo che ci sono tante cose a cui non possiamo opporci come singoli, sicuramente vedo oggi infinite versioni di futuro, ma soprattutto penso che il futuro sia nella nostra testa: se non lo immaginiamo oggi, con i nostri pensieri ed i nostri progetti, e di conseguenza con le nostre azioni, non potrà esserci un futuro in tal senso che ci possa soddisfare. Io sono ottimista e positiva e quindi immagino una società decisamente evoluta rispetto ad oggi.
Imparare a pensare al futuro, infatti, è sempre più utile e necessario in un periodo storico come quello attuale, in cui le tecnologie evolvono a grandissima velocità diventando sempre più pervasive nella vita quotidiana e trasformano profondamente interi settori economici nel giro di pochissimo tempo.
Nel 2050 immagino una società con più tecnologie,ovviamente, dominata dall’intelligenza artificiale e dalle biotecnologie, forse la vera frontiera del futuro.
Quale ruolo possono giocare le startup nello sviluppo futuro delle società?
Senza dubbio un grande ruolo, perché già la loro natura organizzativa flessibile e veloce le rende molto adattabili al cambiamento, se non addirittura guidarlo. Quindi avranno un ruolo importante e di conseguenza una grande responsabilità, proprio in virtù di questa velocità di cambiare le cose in poco tempo, applicare e riscrivere se è possibile le regole per il futuro. Da qui potranno scaturire vantaggi innumerevoli per la società, perché la loro organizzazione rende un servizio molto utile.
Future Gate pone l’accento sulle tecnologie esponenziali. Ci spieghi in parole povere quali sono?
Si tratta di quelle tecnologie che non crescono in modo lineare, ma che vedono rapide accelerazioni nell’arrivare all’obiettivo finale. Cioè, stiamo parlando di tecnologie che riescono ad arrivare alla società in poco tempo, avendo impatti forti. E questa è una delle caratteristiche che le distingue dalle tecnologie tradizionali, che invece hanno impiegato un numero elevato di anni per segnare la società. Inoltre, queste tecnologie esponenziali, vanno anche ad abbassare i costi, come ad esempio l’energia solare.
Oltre Future Gate ci sono iniziative particolari previste?
In realtà siamo sempre attivi, non ci fermiamo mai. Infatti il nostro obiettivo è quello di portare tutte queste tematiche legate alla tecnologia ed al futuro nelle scuole superiori, per parlare direttamente agli studenti, in riferimento a quanto dicevo prima sul ruolo importante dei giovani nell’immaginare e pensare il futuro. La formazione riguarda anche i docenti, proprio allo scopo di parlare direttamente alle scuole, tanto che abbiamo sottoscritto anche un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione.
Giriamo inoltre le Università e prossimamente saremo all’Università Bicocca di Milano e successivamente a Genova e Roma. Ma non solo: per crescere in tutta Italia abbiamo una rete di 54 Ambassador, che aiutano a divulgare la cultura delle tecnologie in tutto il territorio.