Da Youtube alla celebrità: così Favij e Brian Amato sono diventati i beniamini dei teenagers. Un fenomeno che da un vlog amatoriale è arrivato al cinema e in tv
Prendono una telecamera e girano video dove parlano delle cose più strambe, di come si sono bruciati la lingua al cinese, a come si tingeranno il ciuffo. Postano su YouTube e hanno migliaia alcuni, milioni di visualizzazioni. Sono gli Youtuber e per chi non lo sapesse fanno tanti soldi, alcuni portano a casa anche più di 10mila euro al mese solo con la pubblicità. Nascono talent scout, agenzie che li scovano e li formano, mentre le grosse emittenti tv se ne servono per rinfrescare la loro immagine. Ne abbiamo scelti due, tra i più celebri in Italia. Ecco chi sono, cosa fanno e perché hanno così tanto successo.
Brian Amato, 18 anni, 78,919 follower
Se si dà una rapida spulciata a video postati da questo giovanissimo studente di Carate Brianza, studi al ICT Alessandro Greppi, appassionato di videomaking, sarebbe difficile capire i motivi del suo successo. Alcuni vlog (unione tra le parole video e blog) hanno titoli che potrebbero demenziali, come “8 scuse per non essere abbronzato”, oppure “che Superpotere vorresti avere?”. Ma se poi li si guarda, senza il filtro del pregiudizio, si scopre che sono divertenti, curiosi, ben girati e allora viene fuori con evidenza che dietro c’è soprattutto tanto lavoro e studio. Qui la chiave, come in altri youtuber, è la capacità di mantenere un equilibrio tra ciò che è costruito (nessun video non è studiato prima a tavolino) e l’abilità del protagonista di restare sempre spontaneo. Nessuno guarderebbe un vlog di qualcuno che vuole fare la star o assomigliare a qualcun altro
.
Tornando proprio a Brian i motivi del suo successo sono tutti racchiusi nel modo con cui il ragazzo riesce a presentarsi ai suoi “video fan”: «Hey! Io sono Brian, ho 18 anni, e mi piace parlare, molto, così ho deciso di farlo davanti a una telecamera, per poter condividere con il resto del mondo, tutti i miei pensieri, le mie passioni, le mie ossessioni e tutto ciò che riguarda me, ma anche il mondo di Noi giovani». Una frase semplice che racchiude un mondo di cose, semplicità, autoironia (e se vogliamo un pizzico di demenzialità) e la capacità di diventare la voce di un’intera generazione. Per comunicare Brian non disegna l’utilizzo anche di altri social ed è presente anche su social per giovani come Ask.fm, social dove è possibile scrivere domande in forma anonima e ricevere risposta, più di 70 milioni di utenti nel mondo. Il giovane è anche sul piccolo schermo. Tra i tanti progetti in cui è coinvolto è tra i protagonisti della serie Youtubers, trasmessa su Comedy Central di Sky.
Favij, 20 anni, 2.517.982 follower
Alzi la mano chi non ha mai pensato di guadagnare giocando con un videogioco? Lorenzo Ostuni, torinese, in arte Favij ha saputo fare ancora di più. Si è costruito una vera e propria carriera. Cosa fa? Semplice, gioca e gira video mentre lo fa. Come elementi aggiuntivi, Favij fa commenti e battute, cercando come Brian di trovare un equilibrio tra necessità di scaletta e spontaneità. Anche qui i titoli dei vlog si contraddistinguono per la loro demenzialità da “Mi stuprano sulla bici” a “la capra satanica obesa”, fino a “incazzato più che mai”. Anche questa volta ci siamo soffermati a guardarli. Favij sembra nato per fare sullo schermo, la parlata, lo stile, ricorda molto i VJ di Mtv, molti dei quali hanno una brillante carriera televisiva. Non solo videogiochi, anche lo youtuber di Torino dà spazio a vlog più personali, dove racconta la vita di un ventenne, proprio come farebbe un ragazzo della sua età (sembra facile, ma non lo è). Anche nel suo caso da YouTube si sono aperte altre porte. Non del piccolo schermo come Brian. Ma di quello grande. Il ragazzo è stato protagonista del fim Game Therapy, in cui recita accanto ad altri youtuber, ed è il protagonista anche di un album di figurine che è andato a ruba.
Ma come guadagna uno youtuber?
C’è un programma di affiliazione di YouTube che si chiama “Partner”. Se hai tante visualizzazioni puoi farne parte e poi vieni remunerato attraverso la pubblicità (spot e banner). Un altro modo comune per fare soldi è mostrare prodotti di altre aziende (il cosiddetto product placament). Quanto si può guadagnare? Non c’è un tetto massimo. C’è chi riesce a portare a casa anche 6 milioni di euro all’anno come lo svedese Felix Kjellberg, 26 anni. Nome d’arte PewDiePie, è il più cliccato al mondo con oltre 43 milioni di fan.