Ospite d’onore la direttrice operativa Sheryl Sandberg: “Siamo in grado di bloccare miliardi di account fasulli, continueremo a risolvere i nostri problemi”
Sheryl Sandberg, potente direttrice operativa di Facebook, (blindatissima, tranne le solite esclusive) ospite d’onore di Binario F a Roma. Lo spazio capitolino per le startup e l’alfabetizzazione digitale ospitato dal Luiss EnLabs alla stazione Termini, infatti, si amplia: da oggi il centro italiano dedicato alla formazione e allo sviluppo delle competenze digitali di persone, imprese, associazioni e istituzioni – il maggiore investimento realizzato finora dal social network in Italia – è cinque volte più grande, occupa 900 metri quadrati e ha a disposizione nuove aree training per raggiungere l’obiettivo di trasferire digital skill ad almeno 100mila persone in Italia entro la fine dell’anno.
Le parole di Sandberg
Sandberg ha spiegato che in quel centro di Roma sono già state formate 13mila persone, è brevemente tornata sugli aspetti più caldi della piattaforma (interferenze elettorali, discorsi d’odio e bullismo, scandali sulla privacy) spiegando di essere al lavoro per risolverle: “Siamo in grado di bloccare miliardi di account fasulli – ha detto – abbiamo 30mila persone al lavoro per filtrare i contenuti e il 65% dei discorsi d’odio che rimuoviamo sono eliminati automaticamente, senza che nessuno debba segnalarceli”. Nient’altro di rilevante nel suo discorso, purtroppo, se non il lancio del primo Community Day Italiano, dedicato agli amministratori di oltre 30 community su Facebook, che si è svolto nel pomeriggio sempre a Binario F.
Un elemento interessante, però, c’è stato: la Coo di Menlo Park ha infatti anche evidenziato come l’Italia sia uno tra i Paesi con la più alta percentuale di iscritti ai gruppi Facebook. Quasi la metà degli italiani, 27 milioni di persone, infatti, fa parte di una community. Ha poi sottolineato l’importanza della piattaforma anche per i business, di qualsiasi dimensione. Nel nostro Paese, infatti, tre Pmi su quattro utilizzano Facebook per la propria attività e quasi la metà afferma di aver assunto nuovi dipendenti grazie alla crescita ottenuta usando Facebook.
Il gap digitale
La mattinata ha poi visto avvicendarsi sul palco Luca Colombo, Country director di Facebook Italia, e Laura Bononcini, direttore Public policy per il Sud Europa di Facebook, che hanno raccontato le attività svolte a Binario F nei primi sette mesi dall’apertura e hanno presentato i programmi in calendario fino alla fine del 2019. Il quadro di partenza è critico: in Italia, fanalino di coda dei Paesi Ocse per le cosiddette digital skill, solo un terzo delle persone tra i 16 e i 64 anni è in grado di usare internet in modo articolato, andando oltre la semplice navigazione, e solo il 30% degli adulti ha ricevuto formazione negli ultimi 12 mesi.
“Le competenze digitali sono un requisito imprescindibile per la crescita economica del Paese e sono le imprese stesse a sostenerlo. Secondo una recente ricerca di Morning Consult, infatti, l’87% delle Pmi in Italia afferma che le competenze digitali di un individuo sono più importanti del percorso scolastico in fase di assunzione di nuovi dipendenti” ha spiegato Colombo. Nei primi mesi di attività di Binario F sono stati realizzati 197 eventi e 40 programmi ed erogate 844 ore di formazione, un numero destinato a crescere con l’ampliamento degli spazi e la disponibilità di nuove sale per i training.
“Nonostante le digital skill siano fondamentali per lo sviluppo e la crescita del tessuto sociale ed economico del nostro Paese, in Italia non c’è ancora un livello adeguato e oltre 280mila posizioni specializzate rischiano di rimanere scoperte da qui al 2023. Ad ottobre abbiamo lanciato Binario F e, grazie alla preziosa collaborazione con i numerosi partner, siamo riusciti ad erogare oltre 844 ore di formazione, toccando audience diverse” ha aggiunto Bononcini.