A Nocera Umbra è stata inaugurata la nuova scuola a tanti anni dal terremoto che distrusse quella vecchia: ora i bimbi hanno LIM, laboratorio tech e pavimenti riscaldati
Dalle strutture prefabbricate che hanno ospitato i bambini per quasi un ventennio ad una scuola in muratura, tecnologica e all’avanguardia, con tanto di Lavagne interattive multimediali. E’ la favola della scuola elementare di Nocera Umbra, tornata finalmente nella propria sede originale dopo diciotto anni, da quando cioè il sisma del 1997 distrusse tutta la città e costrinse a correre ai ripari, a cercare una sistemazione alternativa all’istituto. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti e intere generazioni si sono succedute senza poter avere una scuola “vera”, come invece gli altri colleghi in tutta Italia. Come in tutte le favole che si rispettino però, quando meno te lo aspetti e tutto volge al negativo, arrivano la svolta e il lieto fine.
Per la cittadina umbra una struttura così all’avanguardia è un unicum, nessuno dei suoi istituti è così hi-tech. Sono sei le Lim istallate nella scuola umbra per le altrettante classi dell’istituto. C’è il laboratorio di informatica supertecnologico e i riscaldamenti a pavimento. “Un vero sogno”, è il commento di tutti i bambini, veramente emozionati nel giorno dell’inaugurazione. Il taglio del nastro ha segnato un evento per la città. Presenti il sindaco e la presidente della Regione Catiuscia Marini. “Vi consegniamo una scuola non solo più sicura e più bella – ha detto la presidente Marini – ma più moderna e funzionale alle esigenza della nuova didattica e dotata delle più innovative tecnologie”. Dopo aver rivolto un “sentito ringraziamento” a tutti coloro che hanno lavorato in questi anni per la realizzazione di questo edificio scolastico, la presidente Marini ha anche ringraziato le imprese private e le Fondazioni bancarie che grazie alle loro donazioni hanno consentito agli alunni di Nocera Umbra di poter continuare il loro percorso didattico e formativo, anche se in strutture provvisorie dopo il sisma.
“Come comunità cittadina ed anche regionale – ha proseguito Marini – dobbiamo essere orgogliosi: la nostra regione, infatti, è tra quelle che hanno il maggior numero di edifici scolastici costruiti secondo le più rigorose norme per la sicurezza, o che sono stati interessati da significativi interventi di adeguamento. Ciò è stato possibile grazie ad una attenta programmazione e al fatto che la Regione Umbria ha cercato di non far mai venir meno le risorse necessarie per l’edilizia scolastica. Il nostro programma per la messa in sicurezza e per la costruzione di nuove scuole (per un importo di oltre 30 milioni di euro) sta proseguendo, grazie anche – ha concluso la presidente – alle risorse che il Governo ci ha messo a disposizione”. Il nuovo plesso scolastico è stato finanziato dalla Regione Umbria con un importo di 3 milioni 100 mila euro, a valere sui fondi per la ricostruzione post sismica. Oltre ai soldi pubblici ci sono state risorse delle fondazioni bancarie che hanno permesso l’acquisto delle Lim.