Realizzata da Fondazione TIM ed ImparaDigitale la nuova piattaforma Curriculum Mapping permetterà ai docenti di condividere programmi e percorsi di studio con studenti, colleghi e altre scuole
E’ stata presentata oggi, a Bergamo, nella cornice dell’evento “Gli Stati Generali della Scuola Digitale”, la nuova piattaforma “Curriculum Mapping” realizzata da Fondazione TIM ed ImparaDigitale per facilitare il lavoro degli insegnanti che vogliono mappare i corsi di studio e condividere i propri programmi con altri docenti. “Mappare il curriculum – si legge sul sito di ImparaDigitale – significa rendere intelligibile, condivisibile e trasparente il curriculum scolastico e le sue componenti. Con il curriculum mapping si possono vedere in modo sinottico i valori educativi fondamentali della scuola, le competenze di riferimento, la loro applicazione nei diversi assi culturali e livelli o gradi di scuola, la programmazione annuale per ogni anno e ciclo scolastico e la strutturazione delle unità formative della programmazione”.
Avere tutti i programmi in un’unica piattaforma permette di poterli condividere tra docenti della stessa disciplina e tra scuole dello stesso network educativo, e di avere una fruizione immediata dei contenuti digitali anche da parte degli studenti. Il nuovo ambiente web Curriculum Mapping è stato lanciato oggi da Marcella Logli (Direttore Generale Fondazione TIM) e Marcella Jacono (ImparaDigitale): da oggi tutti i docenti italiani possono accedere gratuitamente alla piattaforma. Realizzata in una logica aperta, la piattaforma permette di coordinare tempi e strumenti nei programmi dei singoli insegnanti, condividere contenuti tra consigli di classe della stessa scuola o di reti di scuole, integrare contenuti proposti dagli editori a supporto del lavoro che si svolge in classe. Realizzato sulla base dell’esperienza di formazione di ImparaDigitale, Curriculum Mapping è stato testato nel corso degli ultimi 2 anni da 174 scuole e 468 classi. I docenti che hanno attuato la sperimentazione sono stati 567.
“Nato come approccio negli USA (H.H. Jacobs, 1989, 1997, 2009) – si legge ancora sul sito di ImparaDigitale – dove è largamente diffuso, il curriculum mapping si sposa con la programmazione per competenze avviata nelle scuole italiane ed europee. La mappatura del curriculum avvia un processo iterativo che porta ad accumulare sapere sulla didattica, renderlo confrontabile e incentivare attività di fertilizzazione incrociata”. Il processo di svolge interattivamente in tre fasi. 1. Documentare: per ogni parte del curriculum si registra in modo analitico il contenuto, per quale competenza e con quali modalità viene insegnato. 2. Valutare: i risultati sono valutati sia in base ai feedback relativi alla singola parte sia nel suo complesso in modo da reindirizzare il corso durante il suo svolgimento o la struttura di corsi simili. 3. Revisionare: Si revisiona il curriculum, anche durante lo stesso corso, sulla base degli input registrati.