In collaborazione con |
Il futuro appartiene a chi è pronto a viverlo da protagonista e la formazione è il miglior investimento per orientare il cambiamento. Con questo obiettivo il programma “Build Your Future” di Intesa Sanpaolo ha fatto tappa all’Università degli Studi di Napoli Federico II, incontrando 800 studenti per ispirarli a compiere scelte professionali consapevoli, in linea con le competenze richieste dal mercato del lavoro.
Un’opportunità di confronto con esperti, professionisti, docenti universitari, imprenditori e startup per approfondire il ruolo delle nuove tecnologie e l’importanza delle soft skill, strumenti fondamentali per affrontare con successo i cambiamenti in corso. Momenti interattivi per coinvolgere gli studenti e invitarli a condividere le proprie esperienze legate alle challenge lanciate nelle settimane precedenti, riflettendo sull’impatto dei trend globali sulla società.
In questa tappa hanno partecipato studenti di scuole superiori e universitari, creando un dialogo intergenerazionale ricco di spunti e prospettive diverse. Questo mix ha permesso ai partecipanti più giovani di confrontarsi direttamente con chi è già inserito in un percorso accademico, offrendo un’anticipazione concreta delle sfide e delle opportunità che li attendono. La sinergia tra queste due realtà educative ha arricchito l’esperienza formativa, favorendo uno scambio di idee e visioni sul futuro professionale.
Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem e Global Value Programs
Intesa Sanpaolo
«Con Build Your Future vogliamo ispirare i giovani raccontando loro le grandi trasformazioni a livello globale e le competenze necessarie per affrontare un mercato del lavoro in continua evoluzione – commenta Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem e Global Value Programs Intesa Sanpaolo -. Lo facciamo con un’importante istituzione accademica come l’Università degli Studi di Napoli Federico II con cui abbiamo già in atto numerose collaborazioni, in particolare per la valorizzazione di studenti meritevoli attraverso borse di studio e progetti di internazionalizzazione».
«Collaborare con Intesa Sanpaolo su iniziative come Build Your Future conferma il nostro desiderio di costruire, con i giovani studenti, navi pronte a navigare il mare meraviglioso della vita in qualsiasi circostanza, anche la più avversa» ha spiegato Sergio Beraldo, Dipartimento di Scienze economiche e Statistiche Università degli Studi di Napoli Federico II.
All’evento hanno preso parte anche relatori di rilievo come Roberta Marcenaro Lyon, Founder di IMARK e dell’Italian Design Week, per sottolineare l’importanza del networking e degli ecosistemi globali come strumenti indispensabili per costruire opportunità professionali e affrontare con successo le sfide di un mercato sempre più competitivo. L’intervento ha saputo generare un grande impatto sui temi di internazionalizzazione.
Walter Rolfo, esperto di soft skill e noto per il suo approccio innovativo, ha portato agli studenti una prospettiva pratica su come queste competenze possano essere applicate per superare ostacoli e raggiungere obiettivi ambiziosi. Spunti motivazionali per incoraggiare i partecipanti a sviluppare resilienza, creatività e adattabilità, qualità sempre più richieste in un contesto lavorativo in continua trasformazione.
Questo appuntamento si inserisce nelle linee strategiche finalizzate all’integrazione tra mondo accademico e tessuto industriale, un obiettivo di Intesa Sanpaolo per creare un ponte solido tra istruzione e lavoro.
La visione condivisa con l’Università Federico II punta a favorire la creazione di ecosistemi innovativi, capaci di supportare concretamente le giovani generazioni, offrendo loro opportunità di crescita e percorsi formativi che rispondano alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione.
Il futuro si costruisce a scuola
“Build Your Future” è il programma ideato da Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con scuole e università per coinvolgere circa 10.000 studenti di tutta Italia e ispirarli sui grandi processi trasformativi dell’economia e della società come la digitalizzazione, l’Intelligenza artificiale, la blue economy, la space economy, le life science e altri. Il progetto vuole esplorare e approfondire competenze chiave per la crescita personale e formativa dei ragazzi, con un focus particolare sulle competenze trasversali, essenziali per affrontare un contesto in continua e rapida evoluzione.
Intesa Sanpaolo collabora con scuole e università di ogni grado, promuovendo iniziative a sostegno della ricerca, contrastando la fuga dei cervelli e favorendo l’internazionalizzazione, l’integrazione con il tessuto industriale e l’inclusione educativa. Questi progetti si inseriscono in un impegno più ampio, che da sempre pone al centro la formazione dei giovani, lo sviluppo di competenze trasversali e il supporto alle scuole per affrontare la crescente complessità del mondo del lavoro.
Per anticipare e comprendere i cambiamenti, Intesa Sanpaolo, tramite la struttura Education Ecosystem and Global Value Programs guidata da Elisa Zambito Marsala, ha istituito anche un Osservatorio permanente, “Look4ward”: uno strumento per individuare le nuove competenze richieste dal mercato del lavoro, rivelando come le professioni del futuro saranno sempre più il risultato di una combinazione tra conoscenze tecniche specifiche, competenze trasversali e capacità relazionali.
“Look4ward – Build Your Future” è stato recentemente premiato a Washington D.C. come “Champions in Education” dalla piattaforma Italian Design Week. Nel 2023 il gruppo guidato dal Consigliere Delegato e CEO Carlo Messina ha coinvolto oltre 2.000 scuole e università, con l’obiettivo di raggiungerne 4.000 entro il Piano d’Impresa 2022-2025.
Cosa richiede il mercato del lavoro?
Uno dei temi centrali dell’incontro all’Università degli Studi di Napoli Federico II è stato il ruolo delle competenze necessarie per affrontare le trasformazioni del mercato del lavoro. Dall’Osservatorio Look4ward di Intesa Sanpaolo emerge chiaramente che le figure professionali del futuro saranno caratterizzate da un mix di conoscenze tecniche, competenze trasversali e capacità relazionali.
Il report “Skills of Tomorrow” dell’Osservatorio evidenzia tre ambiti prioritari:
- Green Jobs, legati alla transizione ecologica e alla sostenibilità;
- Education & Health Jobs, connessi ai servizi educativi e alla salute;
- B.E.S.T. Jobs (Business, Engineering, Science & Technology), dove spiccano le figure legate alla digitalizzazione.
Competenze in evoluzione come una startup
Il rapido evolversi delle tecnologie, dall’Intelligenza artificiale alla robotica, rende indispensabile l’aggiornamento delle competenze. “Skills of Tomorrow” sottolinea come l’Italia debba colmare il divario con i Paesi nordici, incrementando il numero di professionisti in settori strategici. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario puntare su programmi permanenti di upskilling e reskilling, sia per i giovani che per la forza lavoro attuale. Per questo motivo è importante considerare il proprio percorso formativo come una startup in continua evoluzione: osservare, studiare, applicare e aggiornarsi costantemente.
Tra le competenze più richieste:
- Digitalizzazione e gestione dei dati, per supportare la trasformazione digitale;
- Cybersecurity, per proteggere i sistemi informatici;
- Competenze green, per favorire la transizione verso un’economia sostenibile.
La formazione diventa, così, la leva per la competitività e sostenibilità a beneficio dell’intero sistema Paese, generando un effetto moltiplicatore con benefici condivisi.