L’Open-F@b Call4Ideas 2018 ha scelto i vincitori: sono Mabasta, Leaf e Uyolo. Tre realtà che, dalla scuola a volontariato, promettono di incidere sulla qualità della vita delle persone
Sono tre idee che, secondo la giuria e il pubblico della quinta edizione dell’Open-F@b Call4Ideas 2018, potranno avere un impatto sociale positivo sulle persone e sulla società. Hanno vinto il contest internazionale promosso da Bnp Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, insieme a Insurance Up.
Si tratta di Mabasta, che ha strappato il primo posto, Leaf, al secondo, e Uyolo al terzo. I tre vincitori verranno ora supportati dal team ricerca e sviluppo dell’istituto che li seguirà nello sviluppo e nella messa in pratica del loro progetto, tenendo in considerazione le esigenze del mercato e della compagnia.
Il contest
Sono stati 129 i progetti partecipanti, dall’Italia e dall’estero. I vincitori sfoggiano ciascuno una ragione d’interesse: con Mabasta sarà possibile prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole con azioni svolte “dal basso”, da parte dei ragazzi; Leaf offre invece servizi bancari virtuali alle popolazioni vulnerabili che attraversano i confini territoriali, permettendo a rifugiati e migranti di viaggiare in sicurezza, senza contanti, proteggendo i propri risparmi; Uyolo è infine una startup innovativa che si occupa di ideare, sviluppare e commercializzare prodotti ad alto valore tecnologico nei campi della filantropia, del volontariato e dell’imprenditoria sociale.
“Quest’anno il tema di Open-F@b Call4Ideas ci sta particolarmente a cuore perché per noi l’innovazione non è più solo una questione tecnologica. Vogliamo innovare per prevenire, assistere e proteggere meglio i nostri clienti, migliorando la qualità della vita delle persone – ha dichiarato Isabella Fumagalli, Head of territory for insurance in Italy di Bnp Paribas Cardif, nella foto in alto – questo significa offrire prodotti con un valore tangibile e riconosciuto attraverso servizi di assistenza di alta qualità inclusi, per supportare i clienti in situazioni difficili, migliorare la customer experience, favorendo l’interazione con nuovi touchpoint, e rendere le polizze ampiamente accessibili e semplici”.
Non solo: “Il fattore abilitante che ci aprirà nuovi scenari di miglioramento dei bisogni sociali, sostenendo anche la nostra competitività, sarà la capacità di saper creare e gestire ecosistemi dove integrare competenze assicurative, tecnologia, servizi, collaborazione con startup, partner, player di altri settori, attori sociali, dipendenti e comunità” ha aggiunto Fumagalli.
La Foresta delle idee
La cerimonia di premiazione, presentata dal blogger e conduttore Luca Viscardi, si è tenuta il 29 novembre a Milano alla Fondazione Catella, trasformata per l’occasione in una “Foresta delle idee”. Prendendo spunto dalla pianta del nuovo parco, La Biblioteca degli alberi, all’interno del quale è inserita la fondazione, gli ospiti sono stati accolti sin dal cortile da sfere luminose a simboleggiare i progetti e le idee che iniziano a germogliare. All’interno della sala i partecipanti hanno potuto, quindi, visitare un percorso espositivo con alberi luminosi, ognuno dei quali rappresentava un progetto finalista.
Il vincitore
Mabasta, nato nel 2016 come movimento ideato e animato da adolescenti per contrastare e, possibilmente, prevenire i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo con azioni svolte “dal basso”, da parte dei ragazzi stessi, è un’impresa sociale che opera principalmente attraverso l’uso consapevole e positivo del web e della tecnologia. Si esprime e agisce nei linguaggi multimediali e interattivi dei ragazzi in quanto “è” dei ragazzi. Si tratta della prima volta in cui a occuparsi di bullismo e cyberbullismo sono i giovani stessi, ossia coloro che sono direttamente coinvolti e protagonisti (vittime, “bulli” e “bulle”, ma anche gli spettatori, i cosiddetti “bystander”).