“Ci aspettiamo che vengano investiti circa 548 miliardi di dollari nella capacità di batterie entro il 2050 – afferma Seb Henbest, autore principale del New Energy Outlook 2018 – due terzi dei quali destinati agli impianti a livello di rete e un terzi per le installazioni ‘behind-the-meter’ di famiglie e imprese”.
Cala il prezzo dello storage, carbone grande sconfitto
Calerà il prezzo dello storage così come il costo livellato dell’elettricità (Lcoe) per i nuovi impianti fotovoltaici dovrebbe scendere del 71% entro il 2050, per l’eolico onshore diminuirà del 58%.
Il problema, tuttavia, resta per il 29% rimanente: il 18% sarà costituito da gas e l’11% dal carbone. Dunque il grande sconfitto, sarà proprio il carbone, il cui contributo nel mix scenderà dal 38% odierno al 10-11% circa nel 2050.
Tuttavia, la parabola discendente del carbone, anche ipotizzando una completa dismissione di tutte le centrali “sporche” entro il 2035, non riuscirà a ridurre le emissioni di anidride carbonica nella quantità richiesta per limitare il surriscaldamento globale sotto 2 gradi. In pratica, si legge nel documento, bisognerebbe eliminare, o de-carbonizzare completamente, anche il gas, ma la ricetta sul come e quando raggiungere un simile risultato resta da definire.
Il gas, al contrario, vedrà un aumento della potenza globale installata – anche se diminuirà il suo peso relativo nel mix, per via del boom delle rinnovabili – con un ruolo fondamentale degli impianti più piccoli e flessibili, che dovranno coprire i picchi di domanda che le rinnovabili e gli accumuli, da soli, non riusciranno a sostenere.
Il mondo avrà sempre più fame di energia
L’aumento dell’uso di rinnovabili sarà poi accompagnato dall’utilizzo sempre più massiccio di veicoli elettrici, che aumenteranno il fabbisogno di produzione di energia elettrica nel corso dei prossimi anni. Dall’altro lato, però, la mancata combustione nei motori dei singoli veicoli dovrebbe contribuire a ridurre ulteriormente le emissioni.
Per rimanere all’interno dei parametri fissati dagli Accordi di Parigi sarebbe necessario rimuovere attivamente gas serra dall’atmosfera: un’operazione per la quale non esistono ancora tecnologie sufficientemente accessibili, soprattutto a livello di costo. La sostituzione del gas con fonti altre potrebbe certamente aiutare in questo processo, ma attualmente non sembra possibile.
Il picco di emissioni è previsto per il 2027, dopo il quale dovremmo assistere a un drastico calo.
Rinnovabili, oltre 8.000 miliardi di dollari in eolico e solare
Oltre 8.000 miliardi di dollari investiti su scala mondiale in nuovi impianti eolici e solari nel periodo 2018-2050 e più di 540 miliardi di $ destinati alle nuove installazioni di batterie, soprattutto al servizio delle reti elettriche.