Una giovane startup italiana, Beyond the Gate, ha ideato un progetto che unisce realtà virtuale ed educazione. E l’esperienza al Castello Sforzesco di Milano, “Beyond the Castle”, è testimone di come le nuove tecnologie possano aiutare a scoprire passato, cultura e scienza
Rivivere la storia e il fascino del Castello Sforzesco, respirare l’atmosfera di fine Quattrocento, immergersi nella Milano di Ludovico il Moro, scagliare frecce dall’antica Torre Falconiera. Tutto questo è possibile grazie all’esperienza di realtà virtuale interattiva “Beyond the Castle”, ideata e progettata dalla giovane startup italiana Beyond the Gate.
“Beyond the Castle”, a spasso per il Castello Sforzesco tra reale e virtuale
Virtuale e reale si sposano perfettamente nell’esperienza progettata da Beyond the Gate. “Beyond the Castle” prevede un percorso che inizia attraversando le Merlate del Castello accompagnati da una guida, per poi arrivare all’antica Torre Falconiera, dove i visitatori si trasformano in protagonisti. Grazie ad appositi visori, i ‘giocatori’ si possono muovere liberamente nell’ambiente circostante, interagendo con esso. Più utenti potranno vivere l’avventura contemporaneamente, rendendo l’esperienza ancora più realistica e ricca di interazione.
Durante l’avventura virtuale una voce guida, “Eva”, accompagna gli utenti attraverso le diverse fasi, alternando momenti di gioco, racconti storici, quiz e approfondimenti su materiali ripresi direttamente dalle collezioni del Castello Sforzesco, a partire dai quali è stata costruita l’esperienza. Nella parte finale il giocatore si trova in una ricostruzione del laghetto di Santo Stefano e dei Navigli, nell’attuale via Laghetto, dove dovrà rispondere ad alcune domande scoprendo altre curiosità legate alle fonti presentate precedentemente durante l’allenamento degli arcieri. Tolti i visori, il percorso prosegue dal virtuale al reale con la visita alle collezioni e raccolte civiche nelle sale del Castello Sforzesco, fra cui la meravigliosa Sala delle Asse – dove si può ammirare la celebre decorazione leonardesca realizzata nel 1498 sotto Ludovico il Moro – per poi estendersi attraverso la città di Milano. Ai visitatori è anche consegnata una vera e propria mappa dove sono indicati alcuni dei luoghi che compaiono durante l’esperienza, dalla Biblioteca Trivulziana alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie alla Vigna di Leonardo, al Parco Sempione.
Beyond the Gate, la startup che fa dell’educazione il suo punto di forza
Beyond the Gate è una startup tutta italiana, con sede a Milano, composta esclusivamente da giovani professionisti sotto i 30 anni e focalizzata sullo sviluppo di esperienze interattive e multigiocatore basate sull’intrattenimento educativo. Dalle ricostruzioni storiche all’approfondimento scientifico, Beyond the Gate crea mondi da esplorare, in grado di attivare modalità di conoscenza e di apprendimento dinamiche e divertenti, grazie all’utilizzo delle più innovative tecnologie immersive.
L’idea di fondo è chiara: creare un ponte di collegamento tra la cultura, la storia e le nuove generazioni dei nativi digitali. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, i giovani si possono avvicinare in modo più divertente al patrimonio artistico, culturale e storico, mentre le loro famiglie potranno scoprire o riscoprire in modo nuovo un passato conosciuto sui libri. Non solo storia ma anche la scienza rientra nell’ottima idea della startup, che ha già annunciato un nuovo mondo da esplorare entro l’anno scolastico 2018 – 2019: un’avventura alla scoperta dei cromosomi durante la quale le persone potranno addirittura replicare il DNA.
Il fondatore Marco Arena: “L’educazione è il valore aggiunto della realtà virtuale”
“Le nuove generazioni – dichiara Marco Arena, fondatore di Beyond The Gate – crescono in un mondo digitale dove tutto si muove velocemente e dove rischiamo troppo facilmente di dimenticare il passato delle nostre città. Se nella maggior parte dei casi lo studio della storia è limitato a un apprendimento passivo con cui i giovani fanno fatica a relazionarsi, dall’altra parte esiste invece un patrimonio culturale ricchissimo di tradizioni, curiosità, personaggi e momenti storici di grande fascino e interesse. Basti pensare agli oltre 20.000 Castelli e Torri presenti in Italia. Per questo con l’esperienza di realtà virtuale di Beyond the Castle abbiamo voluto proporre un cambio di approccio, ridando vita al passato in un luogo straordinario come il Castello Sforzesco”.
Ripartire dalle fonti, insomma, per valorizzarle “cercando di unire gioco ed educazione. Noi non vogliamo sostituirci a quello che è lo studio delle fonti – continua Marco – ma vogliamo potenziarlo. Noi vediamo il virtuale come un potenziamento del reale, che parte da esso. Pensiamo che il vero valore aggiunto della realtà virtuale sia l’educazione, dalla quale parte tutto. L’idea è di portare questo tipo di modello anche in altre realtà”.
L’assessore Del Corno: “Esperienza all’avanguardia dal punto di vista tecnologico”
“L’iperrealtà, virtuale o aumentata, è ormai una delle forme attraverso le quali passa una buona parte della conoscenza, soprattutto per i ragazzi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno –. Non a caso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha recentemente inserito i videogiochi tra le categorie di beni da promuovere, la cui qualità anche estetica può essere riconosciuta al pari di quella di un’opera cinematografica. In particolare, questa esperienza di realtà virtuale, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, consente di conoscere di più e meglio il patrimonio culturale del Castello Sforzesco e di Milano, avvicinando un pubblico che forse, diversamente, non avrebbe scoperto la sua storia straordinaria e le sue molte ricchezze artistiche”.
Il Castello Sforzesco a favore delle nuove tecnologie
I Musei del Castello Sforzesco hanno aderito insieme ad altri musei civici al primo International Game Camp (Milano, 13-15 ottobre 2017) – una manifestazione sostenuta da Fondazione Cariplo Progetto IC Innovazione Culturale per incoraggiare lo scambio tra designer di giochi internazionali ed esperti italiani nel campo del Cultural Heritage – mettendo a disposizione di giovani gamedesigner oltre 100 immagini di opere del proprio patrimonio. Sarà possibile provare l’esperienza “Beyond the Castle” fino al 31 luglio 2018, tutti i giorni tranne il martedì. È richiesta la prenotazione direttamente on line sul sito dedicato.