La raccolta delle migliori storie e novità dalla scuola 2.0 pubblicate da #iSchool questa settimana
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A 16 anni inventano l’app anti-violenza che soccorre le donne a rischio abusi
Non tutti i ragazzi di 16 anni un giorno si svegliano e decidono di fare qualcosa per contrastare la violenza sulle donne. Loro sì. Vengono da Nocera Inferiore (Salerno), e si chiamano “3i”, “che stanno per informatica, immaginazione e innovazione” spiega Leonardo Falanga, portavoce del team. I tre sedicenni hanno ideato e sviluppato l’app “Never alone”: un’app che lancia un segnale di pericolo alla polizia semplicemente premendo un bottone. L’app è pensata per le donne che sono già state vittime di abusi o che sono a rischio di violenze nell’ambito famigliare, ma potrebbe essere usata da qualsiasi donna.
EDUCATION
Cellulare in classe: distrazione o incentivo allo studio?
Il cellulare in classe distrae o può essere uno strumento per fare lezioni 2.0? L’amletico dubbio che vede da una parte i rivoluzionari della didattica e dall’altra i conservatori della scuola stile libro “Cuore”, resterà un quesito per molti visto che una ricerca inglese, pubblicata dal The Guardian ha dimostrato che “nelle scuole in cui il telefonino è bandito, i voti sono più alti”. La sentenza è arrivata dal “Centro per le Perfomance Economiche” della London School of Economics.
EXPO
Io, prof social, vi racconto l’Expo a colpi di tweet
La prima di altre visite. Dicono che non basti una giornata a vedere tutto e io mi fido. Fino al 31 ottobre sicuramente avrò altre occasioni. Ho cominciato dalla scuola e dal MIUR, per deformazione professionale e perchè me lo hanno proposto. In che senso? Ho visitato tutti i padiglioni da insegnante. Perché ho voglia di capire il coinvolgimento delle scuole in Expo, innanzitutto. E’ questo l’approccio che voglio utilizzare per la mia prima visita a Expo15. Voglio raccontare Expo 2015 da blogger e da insegnante, perché sono convinta che per il mondo della scuola, questa sia una occasione educativa imperdibile. Per docenti ma soprattutto per i nostri alunni.
CODING
300mila studenti a scuola di coding con Programma il Futuro
Si chiama “Programma il Futuro”, il progetto lanciato a settembre 2014 dal MIUR e il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) che ha coinvolto più di 300.000 studenti e quasi 16.500 classi coinvolte. L’obiettivo è quello di spiegare ai giovani alunni la programmazione, in modo divertente e semplice per tutti, in modo da aprire le porte al coding.