Vedere il mondo attraverso gli occhi di un’ape. Una esperienza unica e magica che veicola un messaggio educativo indirizzato alle nuove generazioni
Ronzano sul pianeta da oltre 100 milioni di anni. La prima ape si è levata in volo quando i prati erano stati ormai ricoperti da una abbondante quantità di fiori e da allora non hanno mai smesso di impollinarli. Nemmeno il meteorite che 65 milioni di anni fa stravolse la vita sulla Terra, spazzando via i dinosauri, le ha fermate. Potrebbe però riuscirci l’uomo, per mezzo dei pesticidi, dell’inquinamento e dei gas serra che hanno effetti sul clima. Sarebbe una catastrofe, perché questi insetti a strisce sono fondamentali per l’ecosistema. E un videogioco uscito su Nintendo Switch, PS4, XBox One e PC prova a sensibilizzare i più piccoli sul tema. Ecco Bee Simulator.
Bee-come a hero
Bee Simulator (qui il sito) è quello che il titolo stesso lascia supporre: un simulatore di ape. Ci si cala nella pelliccia zebrata dell’insetto e si sperimenta la vita all’interno e all’esterno dell’alveare. Del resto, non c’è modo migliore di rispondere alla domanda sul perché le api siano così importanti per noi e per il nostro habitat, del chiedere alle persone di sperimentarlo in prima persona.
Leggi anche: Olanda, Bee Bus per salvare le api. Fiori sui tetti di pensiline hi-tech
Bee Simulator o “la giornata dell’ape”
Come trascorrono le api la propria giornata? Hanno provato a svelarlo i ragazzi di Varsav Game Studios per mezzo di Bee Simulator che, attraverso una lunga serie di missioni di difficoltà crescente (il titolo è comunque indirizzato ai giocatori più piccoli), chiede di impollinare fiori e aiutare il proprio alveare.
Si esplorano arene di dimensioni piuttosto contenute ma che riescono a restituire, sfruttando diversi trucchi piuttosto riusciti, la sensazione di essere nanerottoli in mondi colossali. Procedendo con l’avventura, subentrano nuove sfide, come pollini rivelabili solo per mezzo di una apposita vista (entra in gioco il radar animale) e piccoli – grandi duelli con insetti non troppo amichevoli, che gli sviluppatori hanno tradotto nella necessità di intervenire tempestivamente su determinati pulsanti del pad. Come in un titolo musicale.
Completa l’esperienza la possibilità di affrontare Bee Simulator in compagnia di un amico (dato che è stato pensato per un pubblico di giovanissimi, l’ideale sarebbe che ad affiancarli fosse la mamma, il papà o il fratello maggiore) e un doppiaggio in italiano realizzato con gusto. Anche la veste grafica non è affatto male, realistica e particolareggiata il giusto. Forse a tratti solo un po’ troppo scura.
Leggi anche: Così McDonald’s, LinkedIn e Carrefour portano le api in città
Ma l’aspetto più importante di Bee Simulator, al di là del dato tecnico, è il messaggio naturalistico che veicola in direzione delle nuove generazioni. Le api, qui su Impact lo ripetiamo di continuo, sono in pericolo ed è il nostro stile di vita a ucciderle.
Agire sui più giovani facendo capire loro perché questi insetti sono così preziosi per il pianeta e per la nostra stessa sopravvivenza è uno scopo nobile, che basterebbe di per sé a rendere caldamente consigliato l’acquisto di questo videogame per PC, PS4, XBox One e Switch.