La fabbrica delle storie, il gioco per bambini dai 3 ai 6 anni proposto da Lunii, non è provvisto di schermi né utilizza onde radio per funzionare
La fase 2 è appena iniziata, e con questa sono 4,4 milioni i lavoratori che possono uscire di casa per tornare a svolgere le proprie attività. Un piccolo sospiro di sollievo per loro, ma non si può dire altrettanto per i bambini. Costretti ancora tra le mura domestiche o a stare all’aperto solo per poco tempo, in attesa della lenta ripresa scolastica, ancora in fase di definizione. “Dovremo immaginare altri spazi oltre quelli tradizionali: la scuola potrà aprirsi al territorio. Sfruttare parchi, ville, teatri, spazi di associazioni e realtà che collaborano già con le scuole“, ha affermato il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Tra coloro che ancora fanno i conti con questo duro stress test, infatti, ci sono proprio i più piccoli.
Lockdown, bambini e tecnologia
Durante il lungo lockdown, i genitori si sono inventati di tutto pur di cercare di distrarre i piccoli dal difficile contesto che stavano, e stanno ancora, vivendo. E per non ritrovarli incollati h24 a uno schermo di un PC, tablet o smartphone, li hanno coinvolti in giochi nuovi, improvvisati e alternativi. Secondo una ricerca segnalata da Axios, il lockdown avrebbe portato a un notevole aumento dell’utilizzo dei digital device nei più piccoli. Con i genitori impegnati per la maggior parte del tempo in smartworking da casa, Axios stima che i bambini trascorrano il 50% in più del loro tempo davanti ad uno schermo rispetto all’inizio dell’isolamento. A proporre attività ludiche intelligenti da poter praticare in casa senza ricorrere all’utilizzo di cellulari o PC c’è Lunii, startup francese nata nel 2014 che ha creato “La fabbrica delle storie”, un piccolo dispositivo che, per il proprio funzionamento, non utilizza onde radio ed è sprovvisto di schermo. La fabbrica delle storie permette ai bambini in una fascia di età compresa tra i 3 e i 6 anni di dare spazio alla fantasia e alla creatività giocando a inventarsi le favole, che vengono poi narrate attraverso il giocattolo stesso.
Un cantastorie interattivo
La fabbrica delle storie ha qualcosa di magico. Si presenta come una sorta di scatola dalla quale nascono racconti; come un vecchio “cantastorie”, ma le novelle prendono forma dalla mente fantasiosa dei più piccoli. “E’ un apparecchio interattivo che permette ai bambini di comporre diverse trame scegliendo il personaggio, l’ambientazione e gli altri elementi caratteristici delle fiabe – spiega Lorenzo Asuni, marketing manager di Lunii – Tutto l’occorrente alla creazione della storia può essere scaricato dall’app Luniistore, disponibile su Ios e Android. Inoltre, contenuti audio letterari sono disponibili su Les Éditions Lunii”.
Ma come funziona l’apparecchio? “Dopo l’accensione, il dispositivo pone delle domande al bambino, chiedendogli i personaggi che vuole introdurre, le ambientazioni, gli antagonisti. Questo, tramite una rotellina, sceglierà l’elemento che preferisce, che apparirà anche visivamente illuminato nella parte frontale del dispositivo”. In questo modo il piccolo costruisce la storia che sarà raccontata poi narrata tramite il dispositivo, grande quanto un pacco di biscotti. “I genitori possono scaricare tutti gli elementi necessari a comporre la novella dal cloud di Lunii, l’app Luniistore, dove sono contenuti album da 5/10 o 20 storie componibili a costi diversi, dai 10 ai 25 euro. L’apparecchio, lanciato nel 2016 in Francia e distribuito in Italia da un anno, viene venduto nel nostro paese al costo di 59,90 euro ed è ancora disponibile sul sito di Città del Sole, dove è risultato il giocattolo più acquistato nel 2019“, afferma Asuni.
Come è nata l’idea
“Tutto è iniziato da un progetto di una ragazza francese che ha dedicato la sua tesi di laurea all’abuso degli strumenti tecnologici da parte dei bambini – spiega Lorenzo – A quel punto, si è pensato di dare vita a un apparecchio che ricordasse le vecchie musicassette ma che, allo stesso tempo, interagisse con il bambino”. Lunii nasce, quindi, in Francia nel 2014, riscuotendo un grande successo. “Fatturiamo, in media, 15 milioni di euro all’anno – afferma il marketing manager – In Italia c’è ancora un po’ di strada da fare ma a un solo anno dal lancio, il mercato è andato oltre ogni nostra aspettativa, confermandosi il migliore dopo quello francese, e ne siamo molto soddisfatti. Abbiamo notato che le famiglie italiane sono molto legate alla didattica nei confronti dei più piccoli“.
Oltre alla Fabbrica delle storie, Lunii, sul sito, ogni settimana propone attività accessibili gratuitamente a tutti da stampare, con le quali i bambini possono trascorrere un po’ di tempo divertendosi in modo intelligente, come il gioco memory, quiz, puzzle e molto altro.