L’1 e 2 marzo nei cinema c’è il documentario su Samantha Cristoforetti: un’occasione da non perdere per mostrare alle ragazze un esempio di grande successo femminile
Il film “Astrosamantha”, diretto da Gianluca Cerasola, sarà nelle sale cinematografiche solo l’1 e il 2 marzo, ma gli esercenti dovrebbero tenerlo un po’ di più. E’ un documentario bellissimo, che racconta i 3 anni di preparazione della missione “Futura” dell’Agenzia spaziale italiana seguendo Samantha Cristoforetti in tutte le fasi di addestramento, tra i centri europei, statunitensi e russi. Per fortuna, il film verrà messo quanto prima a disposizione delle scuole: tutti i ragazzi dovrebbero vederlo, ma soprattutto le ragazze. Samantha Cristoforetti è la donna italiana (ed europea) che ha trascorso più tempo nello spazio, ed è la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea. Cristoforetti è la dimostrazione che le donne possono avere molto successo anche in materie e mestieri di solito considerati maschili: è un ingegnere, un pilota militare e un’astronauta. Ha 39 anni e parla 5 lingue: nel film si sente lei che padroneggia il russo, durante le comunicazioni tra la stazione spaziale e il centro di controllo a terra del cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan.
Le Tank Girl
C’è una parte del documentario che riprende Samantha mentre, in una serata libera, fa visita a un gruppo di amiche. Sono tutte astronaute, e sono tutte “tank girls”: un club creato da una manciata di donne pioniere, rappresentanti di una minoranza in un mondo fatto per lo più da uomini. In una immagine Samantha riceve in regalo un cappellino con la scritta tank girl e il nome della sua missione. “Quando qualcuna di noi parte per una missione spaziale, il cappellino è una tradizione” spiega Cristoforetti alla telecamera. E poi mostra un poster alla parete: è del film Tank Girl del 1995, tratto a sua volta da un fumetto inglese degli anni ’80. Tank Girl è ambientato nel futuro, la protagonista è un simbolo femminista e anche un po’ punk, “un po’ come tutte noi” dice Astrosamantha.
Camminare nello spazio
“Astrosamantha”, narrato dalla voce dell’attore Giancarlo Giannini e intercettato con immagini girate nello Spazio dalla stessa Cristoforetti, è stato premiato con un Nastro d’argento. Risponde a domande che tutti noi ci poniamo, curiosità che ci vengono in mente ogni volta che parliamo di astronauti. Come si dorme senza gravità, cosa si mangia, come ci si lava senza acqua, come diventano i piedi dopo che non vengono usati per mesi perché nello Spazio non si cammina. Nel documentario è la stessa Samantha che scioglie tutte queste curiosità, e fa vedere come quello dell’astronauta sia un lavoro difficilissimo che, oltre alle competenze scientifiche, richiede anche un bel carattere, ironia, spirito d’adattamento. Nel film Astrosamantha non fa altro che sorridere: alla telecamera, che la segue fedelmente passo passo, spiega le operazioni più difficili con parole trasparenti. Oltre a tutte le altre doti, questa donna ha anche grandi capacità comunicative, trasmette serenità e una gran voglia di conoscere lo spazio. Per questo è un esempio per qualsiasi bambino o bambina che potrebbe, vedendo Astrosamantha, cominciare a sognare le stelle.