Mettere webcam all’esterno del montante del parabrezza per riprendere la zona occupata dai punti ciechi, così da proiettare le immagini in tempo reale all’interno dell’abitacolo, annullando del tutto il punto cieco dell’automobile
Alaina Gassler, studentessa di 14 anni di West Grove, ha vinto il Broadcom Master competition (una competizione per gli studenti delle medie sull’innovazione, con un premio di 25 mila dollari) per aver progettato una soluzione all’insidioso problema dei punti ciechi in auto.
Un’idea semplice, quanto utilissima: mettere delle webcam all’esterno del montante del parabrezza per riprendere la zona occupata dai punti ciechi, così da proiettare le immagini in tempo reale all’interno dell’abitacolo, annullando del tutto il punto cieco dell’automobile.
La giovane ha progettato e stampato in 3D alcuni componenti, mentre i restanti materiali sono stati tutti facilmente reperibili nei negozi di elettronica.
Il temibile punto cieco in auto
Secondo la National Highway Traffic Safety Administration, oltre 840.000 incidenti automobilistici l’anno accadono per via dei punti ciechi. Mentre i conducenti possono prendere precauzioni come regolare correttamente il loro sedile e gli specchietti laterali, fino ad ora non è stato possibile eliminare completamente i punti invisibili.
Si tratta di una zona molto pericolosa e non visibile seppur utilizzando lo specchietto retrovisore, è molto insidiosa perché è l’area, solitamente situata agli angoli della macchina, che un veicolo occupa in un determinato momento in cui ci sta superando. È fondamentale, dunque, avere una visuale completa onde evitare spiacevoli incidenti.
L’invenzione di Alaina
Grazie all’invenzione di Alaina Gassler (Pennsylvania), 14enne di West Grove, in Pennsylvania, i punti ciechi creati dalla carrozzeria dell’auto potrebbero non essere più un problema. Come? La ragazza ha installato una webcam sulla parte di carrozzeria che a volte non ci permette di vedere ciò che succede fuori dalla vettura mentre guidiamo. Ciò che viene registrato dalla telecamera, poi, viene proiettato sulla parte interna del montante.
Dal momento che non è possibile rimuovere i montanti che reggono il tetto dell’automobile, Alaina ha pensato di collocare una telecamera sul tetto della vettura, esattamente sopra al montante. In questo modo la telecamera può riprendere i punti ciechi che di solito rimangono invisibili al guidatore mentre un proiettore riproduce le riprese in tempo reale.
In pratica: una volta che il sistema è inserito, le parti della struttura dell’auto che impediscono al guidatore di vedere completamente l’ambiente circostante vengono rese come invisibili dal proiettore.
Alaina ha progettato tutto da sola
Affinché il tutto funzioni perfettamente, Alaina ha progettato da sola e stampato in 3D alcuni componenti, mentre i restanti materiali sono tutti di facile reperimento nei negozi di elettronica. Inoltre ha consigliato l’utilizzo di un tessuto riflettente per rendere l’immagine proiettata più chiara e brillante.
L’intraprendente idea ha fatto vincere alla giovane donna il primo premio alla Broadcom Masters Competition per gli studenti delle medie, pari a 25.000 dollari, vittoria annunciata da Broadcom Foundation e Society for Science & the Public.
Maya Ajmera, Presidente e CEO della Society for Science & The Public ed Publisher of Science News, si è congratulata con Alaina: “Congratulazioni ad Alaina, il cui progetto ha il potenziale per ridurre il numero di incidenti automobilistici riducendo i punti ciechi. Con così tante sfide nel nostro mondo, Alaina e i suoi colleghi finalisti di Broadcom MASTERS mi rendono ottimista. Sono orgogliosa di guidare un’organizzazione che sta ispirando così tanti giovani, in particolare le ragazze, a continuare a innovare.”
Alaina ha avuto l’idea per questo sistema quando ha visto che sua madre faticava a vedere oltre quei punti ciechi della sua auto, e ora spera che la sua invenzione possa prevenire incidenti e infortuni.
“Ci sono tanti incidenti automobilistici, infortuni e morti che avrebbero potuto essere evitati se non ci fosse stato un montante nell’auto”, ha dichiarato Alaina. “E dal momento che non possiamo eliminarlo, ho deciso di liberarmene senza liberarmene”.