Dal 16 al 18 ottobre 2015 c’è la Maker Faire Rome presso l’Università Sapienza di Roma. Ecco alcuni progetti in mostra da non perdere
Ormai manca poco. Venerdì 16 ottobre 2015, negli spazi dell’Università Sapienza di Roma si svolgerà la terza edizione della Maker Faire Rome, il più grande evento europeo dedicato all’innovazione dei maker. I maker sono i cosiddetti “artigiani digitali”, coloro che applicano il “do it yourself”, il fai-da-te, alla tecnologia, mischiando processi di fabbricazione tradizionale a sistemi completamente innovativi. Una grandissima parte dei maker è composta da studenti e teenagers: proprio l’apertura della Maker Faire, il 16 ottobre, sarà dedicata alle scuole che possono partecipare gratuitamente all’evento. L’Educational day ha incontrato tantissime richieste di partecipazione, che hanno costretto l’organizzazione a chiudere in anticipo le iscrizioni: oltre 400 scuole e più di 15 mila studenti hanno chiesto di prendere parte alla fiera, che metterà in mostra oltre 600 invenzioni. Ma le innovazioni per la scuola si potranno vedere per tutta la durata della Maker Fair. Dal sito di Make in Italy ne abbiamo selezionate 6 da non perdere.
1. CubeCode
Imparare a programmare senza computer: è questo l’obiettivo di CubeCode, cubetti colorati creati per insegnare il linguaggio del coding ai bambini. I cubi colorati si devono posizionare su una griglia, divisi in 4 livelli di difficoltà. Si parte dalle operazioni aritmetiche e si arriva ai concetti più complessi della programmazione. CubeCode ha tre output (luce, suono, e schermo), e tramite la connettività bluetooth è possibile scrivere app per mobile e per smart devices in generale.
2. Spaghetti Prop
Problemi a trovare il materiale per le recite scolastiche? Ci pensa Spaghetti Prop, un laboratorio di scenografia, produzione di oggetti di scena e prototipi. Il progetto è open source, pensato per la fabbricazione low cost, usando materiali e tecnologie di produzione presenti in qualsiasi Fab Lab (stampa 3D, fresatura CNC). Spaghetti Prop utilizza il metodo del rotocasting, attraverso la macchina Rotocast-it: un grosso cuscinetto a sfera con 100 biglie in acciaio da 14 millimetri, comandata da una scheda Satshakit (Fabduino) che permette di controllare il movimento con un’app dal desktop. Lavorando con stampi di gomma siliconica vengono prodotti oggetti di resina poliuretanica vuoti all’interno.
3. Intoino
Avvicinare i più giovani al mondo della tecnologia e della progettazione in modo divertente è l’obiettivo di Intoino, che si basa sull’approccio “Learn by doing”. La startup, premiata da più parti (dalla Maker Fair 2014 a Leweb), realizza kit che permettono a studenti e creativi di ogni età di imparare le basi della programmazione ed Arduino, costruendo progetti elettronici interattivi e connessi ad internet. Usare Intoino sui banchi di scuola permette di esplorare la propria parte creativa e magari gettare le basi per una futura professione.
4. KidsPad
Il digitale per piccoli: KidsPad è un dispositivo interattivo per apprendere il funzionamento del mondo tecnologico. Grazie ad una base e dei moduli funzionali, quali la batteria, i dispositivi di input, output e quelli di condivisione, il bambino andrà a comporre l’hardware per la prestazione desiderata. In base a come questi verranno connessi richiameranno delle funzionalità, come ad esempio inviare messaggi vocali. Il dispositivo è pensato per spingere il bambino a ragionare sulle singole funzioni dei componenti, e come queste concorrano alla “performance” di uno strumento tecnologico.
5. Mostra LOfficina
Il mondo dell’elettrostatica e dell’elettricità, un Planetario optomeccanico portatile e un dispositivo di proiezione portatile utilizzabile come strumento didattico durante le attività all’interno della cupola del Planetario. Sono i temi e le invenzioni che l’associazione LOfficina porterà alla Maker Faire 2015. Oltre a realizzare esposizioni di varia natura l’associazione opera anche nel settore della didattica proponendo alle scuole laboratori scientifici.
6. Colorize
Colorize permette capire il funzionamento di Arduino attraverso il gioco. E’ un’istallazione interattiva con vernice conduttiva, sensori capacitivi e led strip RGB: tutti i componenti sono in bella vista e corredati da descrizione. I bambini possono interagire grazie a tre antenne che fungono da sensori di prossimità: muovendo le mani sopra di esse può variare la gradazione delle componenti Rosso, Verde e Blu della lampada realizzata con la strip led RGB.