Capiamo qualche termine ed espressione utili a orientarsi nella settimana del Colle
Un tempo ci eravamo divertiti a decifrare il glossario degli startupper. Una lista di inglesismi e acronimi che i non addetti ai lavori difficilmente capirebbero. Ma a ben vedere non è che la politica e i palazzi romani ci abbiano abituato a un linguaggio così chiaro. In vista dell’elezione del Presidente della Repubblica – dalle 15 di oggi, lunedì 24 gennaio, inizia il primo scrutinio – ci siamo divertiti a riassumere alcuni modi di dire e termini più diffusi, che è probabile sentirete in questa settimana fondamentale per il futuro del nostro paese.
Bis
Alcuni ancora ci sperano: vogliono che Sergio Mattarella continui a esercitare il ruolo di Presidente della Repubblica. La Costituzione non vi fa esplicito riferimento, ma il capo di Stato emerito, Giorgio Napolitano, è stato il primo a essere eletto per un secondo mandato al Quirinale nel 2013.
Buvette
Dove si mangia e si beve a Montecitorio. I retroscena sulla stampa (vedi sotto) sono pieni zeppi dei menu offerti ai politici. Come i tanti ristoranti della Capitale in cui si riuniscono i parlamentari, anche la buvette è un luogo in cui ci si incontra per organizzare il voto.
Catafalco
“Apparecchio funebre che si erige per lo più nelle chiese in occasione di funerali e che serve a sorreggere la bara contenente o no la salma di colui che si vuol onorare”. Così la Treccani definisce il catafalco, un termine che negli ultimi decenni è però servito a indicare beffardamente la cabina elettorale che garantirebbe la segretezza del voto. Se ne è parlato nei giorni scorsi dal momento che, in questa elezione in tempi di pandemia, in Parlamento riunito in seduta comune non sarà presente alcun catafalco. Chi voterà inserirà la scheda nell’urna davanti alla presidenza.
Chiama
A scuola era l’appello. A partire dalle 15 di oggi ci sarà la prima chiama, che ritmerà il voto elettore dopo elettore. Dalla A alla Z, partendo dai senatori a vita, passando poi a senatori, deputati e delegati regionali. Ognuno di loro inserirà la sua scheda dentro l’urna. Per motivi sanitari si è rinunciato a utilizzare il catafalco (vedi sopra).
Colle
Il Colle si usa per indicare la sede della Presidenza della Repubblica, ovvero il Palazzo del Quirinale, che sorge su uno dei sette colli di Roma (gli altri sono Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino e Viminale).
Franchi tiratori
Il linguaggio giornalistico è pieno zeppo di riferimenti al contesto bellico. I franchi tiratori sono politici che votano diversamente dal proprio gruppo parlamentare. Tra i casi più eclatanti degli ultimi anni citiamo i 101 franchi tiratori che hanno affossato l’elezione di Romano Prodi al Colle nella primavera del 2013. Dal momento che lo scrutinio (vedi sotto) per eleggere il Presidente della Repubblica è segreto non è difficile che accordi presi pubblicamente o all’interno di gruppi parlamentari si sgonfino senza che i responsabili vengano mai alla luce.
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Grandi elettori
Il Presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento riunito in seduta comune. Questa locuzione, prevista dalla nostra Costituzione, indica che il Parlamento non conta soltanto deputati e senatori (e senatori a vita), ma anche i delegati regionali. In totale sono 1009 quelli che eleggeranno il successore di Sergio Mattarella. Sono i cosiddetti grandi elettori.
Quorum
Si tratta della quota dei voti necessaria per far sì che un voto sia valido. Vale anche per i referendum. Nel caso del presidente della Repubblica c’è una regola: il quorum per eleggere il capo dello Stato è di 2/3 dell’assemblea (673) per le prime tre votazioni; da quel momento in poi viene eletto chi raggiunge la maggioranza assoluta (505).
Retroscena
In Italia è un genere giornalistico a tutti gli effetti. Si tratta di articoli pubblicati sulla carta stampata, in cui si racconta il romanzo politico del paese. Se è vero che spesso risultano interessanti e ben scritti, d’altra parte la presenza di virgolettati attribuiti a politici anonimi e di fatti poco rilevanti come le pietanze consumate alla buvette (vedi sopra) non aiuta i lettori a farsi un’idea chiara su quanto sta accadendo.
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Scrutinio
Lo scrutinio è il processo di voto nel suo insieme, dalla chiama fino allo spoglio (vedi sopra).
Spoglio
Lo spoglio è la verifica dei voti. Un esempio: “Draghi”, “Draghi”…
Transatlantico
Nei ricchissimi retroscena pubblicati sui giornali si sente spesso parlare del Transatlantico. Si tratta di un lungo corridoio presente nel palazzo di Montecitorio (sede della Camera dei Deputati, dove si riunisce il Parlamento in seduta comune). Da sempre è il luogo in cui politici, giornalisti e portatori di interesse si incontrano per proseguire conversazioni, rilasciare interviste, intavolare alleanze o orchestrare tradimenti.