I bimbi in preda allo stress hanno incubi che influenzano la giornata. Serve distrarli. Per questo l’azienda danese di mattoncini ha creato una divisione che si occupa di dare una forma ai sogni in chiave creativa ed educativa. Abbiamo intervistato la sua guida
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo, canta Ligabue. E il team di LEGO DreamZzz lo ha preso in parola. Creatività, fantasia, immaginazione e anche un briciolo di follia sono i pilastri sui quali la squadra di LEGO, che si occupa di studiare lo sviluppo del prodotto da un punto di vista di intrattenimento, ha basato il proprio lavoro, confrontandosi a più riprese proprio con coloro che, più di tutti, hanno la capacità di sognare: i bambini. «Secondo una ricerca di Opinium Research, su 23.000 bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni di 29 Paesi diversi emerge che i sogni possono svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare i più piccoli a elaborare le emozioni più complesse, coinvolgendo la loro immaginazione», spiega Keith Malone, attuale Head of Entertainment Development del Gruppo LEGO, che poco più di tre anni fa ha avuto un’idea: costituire un team che lavorasse proprio sullo stimolare la creatività dei più piccoli. E, così, pochi mesi fa è nata una unit all’interno del gruppo che si occupa di dare una forma ai sogni dei più piccoli in una chiave non solo creativa ma anche educativa: LEGO DreamZzz.
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L’importanza dei sogni
Secondo un sondaggio condotto dall’American Psychiatric Association, più del 50% dei bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, e il 20% tra i 6 e i 12 anni, afferma di avere esperienza di frequenti incubi notturni. Un’attitudine che si manifesterebbe a prescindere dalle avversità familiari, dai problemi emotivi o comportamentali, dal quoziente intellettivo e dai potenziali problemi neurologici. E mentre sogni brutti e incubi notturni tendono a persistere in alcuni bambini, altri invece sognano regolarmente cose che amano, come ad esempio amici, familiari, animali domestici o personaggi dei cartoni animati. Secondo alcune recenti ricerche condotte a livello globale, il contenuto ripetitivo e costante di un sogno ricorrente è altamente significativo, in quanto può modellare pensieri e azioni. E spesso i più piccoli condividono il contenuto dei propri sogni, siano questi angoscianti o divertenti, con gli adulti. Su questa base comunicativa e sugli ultimi studi effettuati, il team guidato da Keith Malone ha costruito il proprio progetto.
Chi è Keith Malone
Keith è entrato a far parte del LEGO Group nel 1998 come direttore creativo. Da sempre appassionato di arte in tutte le sue forme, dopo aver lasciato l’azienda per due anni nel 2011, è rientrato nel 2013 trasferendosi in California per lavorare al film LEGO e ad altri contenuti animati. Oggi è a capo dell’unità che si occupa dello dello sviluppo dell’intrattenimento avvalendosi dell’esperienza di un team di produttori creativi negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Danimarca. Lo abbiamo raggiunto per farci raccontare come è nata l’idea di creare la unit, sulla base di quali valori e quali sono le sue ambizioni per il futuro prossimo.
Keith, come è nata l’idea di costituire la unit LEGO DreamZzz?
Poco più di 3 anni fa mi stavo interrogando su che cosa avremmo potuto portare di diverso nel mercato che raccontasse la storia di LEGO ma, allo stesso tempo, permettesse di stimolare creatività e curiosità nei più piccoli. Da una ricerca, svolta da da Opinium Research su 23.000 bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni di 29 Paesi diversi emerge che i sogni possono svolgere un ruolo fondamentale nell’aiutare i più piccoli a elaborare le emozioni più complesse, coinvolgendo la loro immaginazione. Tra coloro che provano emozioni complesse come lo stress o la solitudine, quasi uno su cinque (22%) riferisce di avere spesso incubi la notte e più della metà dei bambini (55%) afferma che gli incubi influenzano il resto della giornata, compresa la scuola, dove il sogno e il mondo reale possono anche scontrarsi. La maggior parte dei bambini (86%) prova emozioni positive mentre sogna, e molti riferiscono di esserne influenzati una volta svegli. Circa due terzi (68%) dei bambini affermano che i bei sogni li aiutano a essere più creativi durante il giorno e quasi lo stesso numero (64%) mentre sogna ha idee creative per quando si sveglierà. Così, ho pensato che avremmo potuto condividere le nostre idee creative proprio con i più piccoli.
Poi che cosa è successo?
Abbiamo interpellato alcuni studenti e alcuni dottorandi che lavorano sulla percezione dei sogni dei bambini assieme al team di di LEGO Education e alla nostra unit creativa. Andavamo cercando delle risposte a una domanda: “Come sbloccare la creatività che è dentro ognuno di noi?”. Ci siamo risposti che spesso la fantasia è qualcosa di individuale che ha molteplici forme. Abbiamo voluto esplorarle e da questa esplorazione è nata una serie televisiva che è andata in onda in prima TV su Boing e poi anche su Cartoon Network (canale 607 di Sky) oltre allo streaming su YouTube, Amazon Prime Video e Netflix.
Di che cosa tratta la serie?
In queste puntate abbiamo ricreato dei mondi fatti di personaggi come i compagni di scuola Mateo, Izzie, Cooper, Logan e Zoey, che entrano a far parte di un’agenzia segreta e imparano a usare il potere dell’immaginazione per viaggiare nel Mondo dei Sogni con la missione di sconfiggere lo spaventoso “Re Nightmare”.
Quali sono i valori che vuole trasmettere?
Vogliamo mostrare ai bambini come l’oggetto dei nostri sogni possa essere utilizzato nel mondo reale per aiutarli a raggiungere il loro pieno potenziale creativo. Per fare questo abbiamo anche lavorato a lungo su come arrivare a più target diversificati, essendo la fantasia qualcosa di estremamente soggettivo. E non è stato semplice perché ogni volta che mostravamo un’idea ai bambini ci chiedevamo se quella avesse risposto realmente alle loro aspettative.
Che cosa c’è nel futuro dei giocattoli?
Sicuramente una serie di attività a livello globale pensate per promuovere la creatività del sogno. Già in quattro città: a Tokyo, New York, Londra e Milano, con quattro megaschermi abbiamo coinvolto i più piccoli in raffigurazioni 3D di creature del mondo dei sogni che fuggono in città. Adesso, in alcuni LEGO store i bambini saranno invitati a una “caccia alla creatura dei sogni” e stiamo mettendo a punto la rivista LEGO DreamZzz. Inoltre, oltre a poter guardare gratuitamente gli episodi completi e altri contenuti spin-off sulla nuova piattaforma di streaming dedicata, i più piccoli potranno anche vivere un’esperienza immersiva in cui potranno conoscere meglio i personaggi ed esplorare i diversi regni del sogno. E poi, chissà cosa altro saremo in grado di fare. La fantasia – e i bambini lo sanno bene – non conosce limiti.