Credito d’imposta per le spese di affitto e punteggio extra nelle graduatorie provinciali di supplenza per chi sceglie di insegnare nelle zone montane. Le agevolazioni sono contenute nel disegno di legge che ha avuto il nulla osta da parte del Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento di queste località, spesso caratterizzate da condizioni socio-economiche sfavorevoli. Scopriamo i dettagli del ddl e i bonus per i docenti.
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Le agevolazioni nel bonus per i docenti
Per gli insegnanti che sceglieranno piccole località montane per insegnare, tra le misure agevolative contenute nel ddl del bonus per i docenti ci sono:
- Il punteggio aggiuntivo nelle graduatorie provinciali di supplenza: i docenti che hanno prestato servizio nelle scuole montane otterranno un punteggio supplementare che influenzerà le procedure di mobilità del personale docente. La quantificazione del punteggio sarà definita dalla contrattazione collettiva nazionale.
- Credito d’imposta per la locazione: il personale scolastico che opera nelle scuole di montagna avrà diritto a un credito d’imposta per alleggerire le spese d’affitto sostenute.
Il disegno di legge, oltre a definire le “scuole di montagna” e il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, delinea un impegno finanziario specifico per gli anni a seguire. Secondo il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli: «Finalmente, grazie a questo disegno di legge, si potrà valorizzare la vera montagna, colmando una lacuna del nostro ordinamento e dando quella definizione chiara di ‘montagna’ che manca da troppo tempo. Lo dobbiamo per rispetto di quel 35% dei territori italiani che è montano. Per noi le zone montane hanno un’importanza strategica anche in un’ottica di interesse nazionale, ecco perché prevediamo agevolazioni per favorire i giovani e il ripopolamento dei territori montani».