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«Dal book club è nata una community grazie alla quale abbiamo capito che i libri non finiscono con l’ultima pagina, anzi, è lì che inizia il bello», raccontano Alice e Giada Cancellario, co-founder di Heloola
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ISTAT, ad aver letto almeno un libro nell’ultimo anno è il 40,8% degli italiani che superano i 6 anni di età (dati riferiti all’anno 2021). Sorprendente è constatare che, sempre secondo i rilievi dell’Istituto di Statistica, il 69,2% dei lettori è ancora affiliato al buon vecchio libro cartaceo mentre solo il 12% preferisce un e-book o la consultazione di testi in formato pdf. Per favorire la condivisione di opinioni, recensioni, e promuovere la lettura è nata Heloola, un book club digitale indipendente che ha recentemente concluso un percorso di accelerazione in B4i – Bocconi for Innovation.
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Heloola, la startup dei lettori
Nel 2019, le co-fondatrici (nonché sorelle) Giada e Alice Cancellario hanno aperto un book club su Instagram per creare uno spazio di condivisione che partisse dai libri per arrivare molto più lontano. «Successivamente è nata una community grazie alla quale abbiamo capito che i libri non finiscono con l’ultima pagina, anzi, è lì che inizia il bello – confessano le due giovani imprenditrici -. Parlarne apre la mente, perché ciascuno di noi filtra le storie attraverso il proprio vissuto e leggere insieme significa conoscersi di più». Da quell’intuizione, Heloola ha proposto una selezione editoriale per rendere più facile la scoperta delle migliori uscite editoriali attraverso contenuti esclusivi condivisi con gli autori e creando una community. «Heloola ha sette mesi di vita; è stata lanciata a ottobre ma esisteva già sui social da 3 anni e mezzo – spiegano le cofounder -. Da un anno e mezzo ha preso un’altra piega, riconoscendosi come startup. In questo passaggio, il percorso intrapreso con B4i è stato fondamentale per fare quello switch da progetto editoriale ad azienda. Grazie al team che ci ha seguito, abbiamo acquisito fiducia, sfruttando al meglio le nostre modalità di lavoro per diventare una startup». Gli abbonati possono scegliere un formato e-book o cartaceo. «Stiamo facendo qualcosa di profondamente innovativo. Sebbene il libro, come oggetto, non passi per l’innovazione tecnologica, crediamo che la tecnologia, invece, possa arricchire l’esperienza di lettura», commentano le cofounder.
I millennials preferiscono la carta
L’e-book, comodo ed economico, viene scelto solo dal 25% della community di Heloola. «Sebbene il nostro target abbia, in media, 35 anni, il libro tradizionale rimane il prescelto – raccontano Alice e Giada -. Probabilmente perché anche i millennials ne riconoscono un valore affettivo». Heloola propone nuove uscite in formato identico a quelle presenti in libreria. «Non si tratta di edizioni speciali, e tutto ciò che è contenuto nella scatola che recapitiamo a domicilio è niente altro che il libro, senza alcun gadget o altro al suo interno. Vogliamo che il lettore si goda unicamente l’esperienza della lettura». Sembra strano che i millennials siano impegnati nello sfogliare pagine di carta ma, per quanto riguarda i libri, pare proprio che sia così. «La nostra community social oggi conta oltre 100mila followers tra Instagram e Tiktok ed è molto forte e solida – raccontano Alice e Giada -. La sfida, ora, è rivolgerci al nostro pubblico con un percorso più olistico. Leggere, per noi, è un’esperienza intima e, se un certo mese non dovesse piacerti la nostra selezione, nessun problema, puoi passare a quella successiva, tranquillamente». Tra i libri preferiti dalla community, nel 2020 c’è stato “Persone normali” di Sally Rooney, “Tutto quello che so sull’amore” di Dolly Alderton nel 2021, “La Gazza” di Elizabeth Day lo scorso anno e chissà quale sarà quello del 2023.
Progetti per il futuro
«In questo momento stiamo partecipando al programma lanciato da Techstars, player internazionale – spiegano le due cofounder – Il nostro obiettivo è chiudere questo periodo e pensare a strutturare un round. Per quanto riguarda i mercati, consideriamo quello italiano come riferimento, anche se il nostro servizio è assolutamente replicabile in altri Paesi». Per il momento, quindi, l’obiettivo di Heloola – che prende il nome dalla lingua hawaiana (“helu helu” significa “leggere” e “la” sta per “sole”) – è quello di consolidarsi in Italia, dove sta creando anche una nuova forma di intrattenimento che è un mix tra editoria e media. «Si tratta di un qualcosa di molto innovativo di cui parleremo più dettagliatamente in un futuro prossimo – commentano Giada e Alice -. Inoltre, ci stiamo affacciando anche nel settore dell’entertainment».