Giornalista come il suo predecessore Gennaro Sangiuliano (che ha diretto il Tg2), di cui ha preso il posto come responsabile del ministero della Cultura, Alessandro Giuli è il nuovo membro del governo Meloni dopo settimane di polemiche attorno al caso Boccia. Finora è stato presidente della fondazione Maxxi. Ha scritto e ricoperto ruoli di vertice in diverse testate nazionali. Mentre scriviamo la pagina sul sito del ministero non è ancora stata aggiornata.
Alessandro Giuli: la carriera
Nato a Roma nel 1975, Alessandro Giuli è diventato giornalista professionista dopo aver abbandonato gli studi in Filosofia alla Sapienza. Ha lavorato per diverse testate, tra cui Il Foglio, Libero e Il Tempo, diventando un punto di riferimento intellettuale per la destra italiana. Nel 2008 è stato nominato vicedirettore de Il Foglio, quotidiano di cui è diventato condirettore nel 2017.
Giuli ha anche pubblicato diversi libri, tra cui Il passo delle oche, in cui analizza l’identità post-fascista. Spesso in televisione come opinionista, Alessandro Giuli è diventato presidente della Fondazione MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, a partire dal novembre 2022. Il ministro Alessandro Giuli deve ora entrare in corsa nella preparazione del G7 della Cultura di metà settembre.
Alessandro Giuli: la gavetta nell’estrema destra
Se con il ministro Sangiuliano si sono sentite parecchie gaffe e pure qualche sparata rispetto ai presunti padri del pensiero politico di destra in Italia (Sangiuliano ha fatto il nome di Dante), con Alessandro Giuli l’auspicio da parte del governo è che il lavoro del ministero prosegua su tematiche meno divisive. D’altra parte il neo responsabile del dicastero ha una storia che sta già facendo discutere.
Ha infatti militato in gioventù nel Meridiano Zero, movimento che cercava di ridare vita al pensiero della destra italiana, proponendo una riflessione critica sulle identità culturali e politiche, in particolare sui temi legati alla tradizione e alla modernità. Alcuni dei suoi esponenti, come Alessandro Giuli, hanno cercato di riformulare il pensiero post-fascista.