Mezzo milione di dipendenti e un fatturato 2023 superiore ai 90 miliardi di dollari. Con i tagli al personale la società risparmierà 1 miliardo
La società di logistica UPS ha annunciato 12mila licenziamenti a pochi mesi dalla firma di un importante contratto con i sindacati che aveva scongiurato uno sciopero di massa. Con un organico da mezzo milione di persone, UPS è una delle società leader nell’ambito della logistica e ha chiuso il 2023 con un fatturato superiore ai 90 miliardi di euro (quasi il -10% rispetto all’anno precedente).
Nell’annunciare i licenziamenti il Ceo Carol Tome ha spiegato che con questa misura l’azienda risparmierà 1 miliardo di dollari, aggiungendo che tutti i dipendenti che rimarranno saranno chiamati ad abbandonare lo smart working.
La notizia dei licenziamenti in UPS arriva al termine di un gennaio complicato sul fronte lavoro. Oltreoceano sono decine le società, soprattutto le tech company, che hanno deciso di ridurre ulteriormente gli organici. A livello globale Amazon è il leader nel settore della logistica con quasi 120 milioni di dollari di entrate nel 2023. Seguono UPS e FedEx.
A seguito della pandemia i consumi digitali sono aumentati e il ricorso all’ecommerce da parte dei commercianti ha registrato un incremento. In una delle nostra puntata di Viaggio in Italia spieghiamo che prima del 2020 i negozi online in Italia erano meno di 20mila, mentre nel 2022 sono saliti a quasi 50mila con un volume di acquisti superiore ai 42 miliardi di euro.