“Non saranno posti in essere cambi nell’utilizzo del servizio nel corso di questa stagione e che ogni tipo di modifica sarà comunicata in maniera chiara e trasparente e nei tempi congrui”
La novella di Dazn di bloccare la doppia visione simultanea delle partite di calcio è stata rinviata ai supplementari. Almeno fino alla fine del Campionato, insomma, sarà ancora possibile – con un solo abbonamento – vedere i contenuti offerti dalla paytv su due diversi dispositivi contemporaneamente: è questo l’esito più atteso del vertice d’emergenza al Mise, il dicastero dello Sviluppo economico.
L’anticipazione del Sole 24 Ore della scorsa settimana, difatti, secondo cui l’emittente web che lo scorso inverno ha rilevato i diritti per la trasmissione delle partite della Serie A fino al 2024, per combattere l’uso del pezzotto, sarebbe presto intervenuta impedendo l’uso dell’abbonamento su più dispositivi, era bastata per convocare in tutta fretta i vertici del Gruppo al Ministero dello Sviluppo economico.
Dazn al Mise: “Nessun cambio nella stagione in corso”
Al termine dell’incontro al Mise, Dazn ha comunicato “che non saranno posti in essere cambi nell’utilizzo del servizio nel corso di questa stagione e che ogni tipo di modifica sarà comunicata in maniera chiara e trasparente e nei tempi congrui”. Dazn ha inoltre sottolineato come dall’assegnazione dei diritti tv della serie A il suo impegno “si è concretizzato in una serie di importanti investimenti già realizzati e che saranno ulteriorimente incrementati”.
Mise: “Vigileremo, massima attenzione”
Il Mise ha invece comunicato a Dazn che c’è la massima attenzione e vigilanza sulle criticità emerse in questi primi mesi. In particolare, “è stata confermata la necessità di non cambiare le regole in corsa, rafforzare il customer center con l’obiettivo che sia più attento alle necessità della clientela con minore dimestichezza con strumenti tecnologici e la prosecuzione degli investimenti in rete e tecnologia per evitare disservizi agli utenti”.
A Dazn, inoltre, recita la nota del Mise, è stata chiesta una maggiore attenzione e chiarezza nelle informazioni ai consumatori. Da parte del ministero è stato espresso l’impegno, anche a nome di tutto il Governo, per rafforzare gli strumenti contro la pirateria.