Nel giorno in cui bitcoin torna sopra i 50mila dollari PayPal annuncia l’arrivo di un nuovo servizio per i suoi clienti in Gran Bretagna. Da questa settimana gli utenti potranno comprare, conservare e vendere criptovalute. La notizia sta rimbalzando sui principali siti di informazione esteri, spinta anche dalle buone performance non soltanto di bitcoin negli ultimi giorni. A guardare il panorama cripto complessivo sono diversi gli asset in crescita, come Ether (l’asset che gira sulla blockchain di Ethereum), da alcuni vista come promettente competitor di bitcoin. Al netto però di tutto questo, la scelta di PayPal evidenzia un mercato in continua evoluzione, con banche e fondi di investimento sempre più interessati all’ecosistema.
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Come per il servizio negli Stati Uniti, dove era stato lanciato lo scorso anno, PayPal si affida a Paxos per rendere affidabile e sicuro il proprio servizio di acquisto e vendita di criptovalute nel Regno Unito. Trattandosi di questioni potenzialmente complesse, la società non ha intenzione di lasciare i propri clienti senza una infarinatura di base. Ecco perché sull’app, come si legge sul The Guardian, la società ha scelto di affiancare una serie di contenuti per informare risparmiatori e investitori sul mondo bitcoin &Co.
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Il caso PayPal è indicativo anche di come si sta muovendo il settore. A differenza di altre società, come Square e Tesla, PayPal non ha bitcoin o altre criptovalute nel proprio bilancio. Mentre scriviamo anche la stampa generalista si sta occupando del ritorno di bitcoin sopra i 50mila dollari, traguardo che ha superato per la prima volta quest’anno. Senz’altro i suoi rally sono stati in parte dovuti alle dichiarazioni social di Elon Musk e altri crypto influencer. D’altra parte diversi osservatori sostengono che non tutto sia imputabile ai loro post, ma a un processo in corso da anni, che ha convinto hedge fund, banche, società di ogni tipo (anche calcistiche) ad aprirsi a un settore sempre più istituzionale.
Per quanto riguarda il servizio PayPal nel Regno Unito, si potrà iniziare a investire anche piccole somme (si legge: anche un dollaro o una sterlina). Sui limiti legali Oltremanica non si potranno comprare a settimana più di 15mila sterline in bitcoin e altre criptovalute e investire più di 35mila sterline all’anno. Al momento non è ancora chiaro quanto questo servizio sia profittevole per una società come PayPal.