Non potrebbe esserci compleanno peggiore per Maserati, che proprio in questi giorni spegne 110 candeline. Tanti per un’azienda automobilistica, pochi se si riferiscono alle vetture vendute. Centoundici sono infatti i modelli che la storica supercar italiana è riuscita a piazzare in tutto il mese di novembre, secondo i dati Unrae. Se sotto la gestione di Carlos Tavares la maggior parte dei marchi nel portafogli Stellantis ha visto crollare le vendite, è senza dubbio l’azienda bolognese fondata il primo dicembre del 1914 da Alfiero Maserati a passarsela peggio.
Maserati non corre più
La crisi non si è affacciata nelle ultime ore alle autofficine del Tridente. Ma è nelle ultime ore che sono arrivati i numeri più avvilenti. Il crollo rispetto al novembre del 2023, quando già si faticava a piazzare i modelli di Maserati, è del 60 per cento. Si parla persino di 7 auto elettriche vendute in tutto novembre in Italia, ovvero 5 modelli Grecale e 2 GranTurismo.
Con i 111 modelli piazzati il mese scorso il totale dall’inizio dell’anno arriva appena a 2.122 veicoli contro i 3.646 degli 11 mesi del 2023: un crollo che sfiora il 42 per cento. La quota di mercato del Tridente è ormai infinitesimale: lo 0,15 per cento.