Diversi lavoratori hanno riferito i dettagli che descrivono un clima d’odio nello stabilimento californiano di Fremont
La U.S. Equal Employment Opportunity Commission ha fatto causa alla società automobilistica Tesla, accusandola di discriminazione e molestie a sfondo razziale nei confronti dei dipendenti di colore. Non si tratta della prima volta che l’azienda di Elon Musk, la più capitalizzata al mondo nel settore delle quattro ruote, affronta guai simili. Come riporta TechCrunch, nel 2022 il California Civil Rights Department muoveva accuse simili e nella primavera 2023 un tribunale ha imposto a Tesla il pagamento di 3,2 milioni di dollari a un dipendente di colore, Owen Diaz, vittima di discriminazione e vessazioni nello stabilimento californiano di Fremont.
Secondo l’Equal Employment Opportunity Commission in Tesla si verificherebbero episodi di discriminazione e molestie razziali dal 2015. Insulti e scritte sui muri sono ben dettagliate nel documento che accusa la società. Come specifica il Washington Post, la maggior parte di questi comportamenti si sarebbero verificati all’interno dello stabilimento di Fremont. Lo stesso giornale ricorda che nel 2021 un tribunale aveva ordinato a Tesla il pagamento di quasi 137 milioni di dollari di danni per molestie a sfondo razziale subite da un dipendente.