Nello stabilimento polacco di Tychy Stellantis ha dato l’avvio alla produzione dei primi modelli T03 di Leapmotor, società automobilistica cinese specializzata in vetture elettriche. Mediante una joint-venture tra l’azienda asiatica e il colosso franco-italiano (che controlla il 51% delle quote), quest’ultimo si è infatti aggiudicato l’esclusiva per il mercato extra cinese delle elettriche in questione. Le ragioni che hanno spinto Stellantis a preferire la Polonia all’Italia sono evidentemente legate ai costi.
Quanto costa produrre le elettriche di Leapmotor in Polonia
A Mirafiori nel frattempo la situazione continua a preoccupare sindacati e lavoratori. L’annuncio che nello stabilimento torinese verranno prodotte le 500 ibride non ha accontentato, nè rassicurato le sigle e i dipendenti di Stellantis. Nel futuro del polo piemontese si configura uno scenario alternativo: diventare un hub dedicato all’economia circolare delle auto.
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Nelle scorse settimane Stellantis e il brand cinese hanno presentato i dettagli dell’accordo di produzione delle elettriche. La società guidata da Carlos Tavares ha investito 1,5 miliardi di euro nella startup automotive e formando una società separata – Leapmotor International – ha potuto dare l’avvio alla produzione al di fuori del mercato di Pechino. Nei mesi scorsi Mirafiori aveva sperato di vedersi assegnata la produzione delle elettriche cinesi, ma il confronto sui costi di produzione per singola auto è eloquente : se a Tychy la forbice è tra i 400 e i 500 euro (cifra simile al contesto cinese), in Italia la richiesta è di almeno 1000 euro.