È finita la lunga era dei 30 giorni per restituire i prodotti acquistati su Amazon. Tra marzo e aprile, il colosso dell’e-commerce ridurrà, infatti, i tempi di reso da 30 a 14 giorni su alcuni prodotti. L’obiettivo è quello di evitare che chi acquista, utilizzi comunque il prodotto acquistato e poi lo renda. 14 giorni sono, in effetti, il tempo minimo previsto dal Codice del consumo. La nuova regola entrerà in vigore ufficialmente a partire dal 25 di marzo 2024.
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Come cambieranno i resi Amazon
Con l’entrata in vigore della durata inferiore del reso, Amazon dovrebbe aiutare i piccoli venditori e penalizzare i clienti più “capricciosi”. In Italia, il tasso di reso secondo alcune stime è del 20%. Mentre tra le aziende c’è chi non usa più la spedizione gratuita e chi chiede un contributo di 5 euro per la restituzione. Inoltre c’è anche un problema di costi e di impatto ambientale: gli spostamenti di merce costano non solo al portafogli dell’e-commerce ma anche all’ambiente. Tra i prodotti che contano un tasso di reso più alto rispetto ad altri su Amazon ci sono: pc, elettronica, fotocamere, videogiochi. Dal 25 marzo sarà molto più difficile per i “furbetti” approfittarsi dei lunghi tempi per rendere i prodotti acquistati.