Nel 2023 sono calati del 3% gli accessi alle piattaforme streaming in abbonamento, mentre sono cresciute le vendite di smart TV. A rivelarlo è il nuovo report di Deloitte, “Digital Consumer Trends Survey 2023”, che ha analizzato l’utilizzo di televisione tradizionale, smart e servizi streaming video da parte degli italiani.
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Il calo delle piattaforme streaming
Dall’indagine condotta da Deloitte è emerso che rispetto al 2022, nel 2023 l’utilizzo dei principali servizi video a pagamento è diminuito del 3%, confermando un calo che si è registrato a partire dagli ultimi 3 anni tra i nuovi sottoscrittori dei servizi a pagamento. Nel 2021, il 21% degli intervistati usufruiva delle piattaforme di streaming mentre nel 2023 questo numero si è abbassato al 16%. In controtendenza viaggia il comparto smart TV, in crescita in termini di adozione, con un +2% rispetto al 2022 e un +24% negli ultimi 5 anni. In Italia, il 29% degli account sulle tre principali piattaforme di streaming è condiviso, e il 25% di chi ha accesso a questi servizi condivide il costo con qualcun altro; mentre il 14% non paga per l’accesso, soprattutto tra le fasce più giovani. Secondo la ricerca, ad accedere principalmente ai servizi video in abbonamento sono per l’89% giovani tra i 18 e i 24 anni contro il 49% tra i 65 e i 75 anni.