Nelle prossime settimane Elon Musk consegnerà un premio nelle mani della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La photo opportunity è in programma a fine settembre, a New York, quando la premier riceverà il global citizenship award. La notizia , riportata da Bloomberg, si collega alla crescente collaborazione tra il capo di governo e l’uomo più ricco del pianeta. C’è in ballo un possibile investimento di SpaceX in Italia?
Perché Musk e Meloni sono alleati?
Non sarà il loro primo incontro. Il miliardario è stato l’ospite d’eccezione all’appuntamento di partito Atreju alla fine del 2023 a Roma e in passato ha avuto alcuni meeting a porte chiuse con la premier.
Da anni il Ceo di Tesla ha deciso di interpretare il proprio ruolo pubblico vestendo i panni del paladino del free speech. A seguito dell’attentato a Donald Trump di quest’estate ha deciso di sposare in pieno la causa repubblicana, diventando uno dei principali sostenitori della campagna del tycoon. La sua battaglia ideologica contro la woke culture – intesa come un’esasperazione del politicamente corretto – lo ha eletto tra i volti delle destre globali.
Nel suo ruolo di capo di governo, Giorgia Meloni rappresenta ancora oggi una delle principali voci internazionali dei conservatori. Sono evidenti le affinità su certi temi con il Ceo di Tesla, come su immigrazione e sostegno alla natalità. L’occasione del premio a New York potrebbe servire ai due per discutere di potenziali investimenti di aziende come SpaceX (ma non solo) in Italia. Le vicende recenti in Brasile – con l’oscuramento di X – suggeriscono che Musk potrebbe usare anche la propria forza imprenditoriale da spendere anche in politica e nell’agone pubblico.
Perché il governo italiano corteggia Tesla?
Non è soltanto la premier a impegnarsi per convincere Musk a investire in Italia. Anche il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, è da mesi in contatto con Tesla per convincere la multinazionale ad aprire uno stabilimento produttivo lungo lo Stivale. Il responsabile del dicastero ha espresso nei mesi scorsi l’intenzione di accogliere la società automotive per farne il secondo produttore nazionale dopo Stellantis.
It would be a pleasure and an honor 🇮🇹
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 19, 2022
For you the doors of my ministry are always open. https://t.co/LYZSU6iXjK
In merito proprio al gruppo franco italiano Urso ha attaccato dicendo che il governo ha fatto la propria parte e che ora spetta all’azienda di Tavares. «Stellantis – ha detto il ministro – deve dirci come vuole realizzare la crescita del sistema dei veicoli nel nostro Paese per raggiungere l’obiettivo del milione di veicoli, con cui Tavares disse di essere d’accordo». Anche lo stesso Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, non risparmia lodi nei confronti del miliardario.