Il suo patrimonio è stimato in 172 miliardi di dollari
A seguito della pandemia, e grazie soprattutto alla crescita vertiginosa del valore delle azioni di Tesla, Elon Musk è diventato in pochi mesi l’uomo più ricco del mondo, scalzando multimiliardari del calibro di Jeff Bezos, il founder di Amazon. Nelle scorse ore, secondo l’indice di Bloomberg che calcola i patrimoni delle persone più ricche, il nuovo amministratore delegato di Twitter è però sceso dal primo gradino del podio, per cedere spazio a Bernard Arnault, il Ceo di LVMH, gigante nel settore della moda e del lusso. Il suo patrimonio è stimato in 172 miliardi di dollari, somma che ne fa l’uomo più ricco di tutti.
Nato a Roubaix, in Francia, nel 1949, Bernard Arnault ha iniziato la propria carriera seguendo l’attività di famiglia nel campo dell’edilizia. L’ingresso nel settore della moda è arrivato a metà degli anni Ottanta, quando ha rilevato il gruppo tessile Boussac Saint-Frères che versava in uno stato di crisi. Pochi anni dopo è diventato il presidente del CDA del brand Christian Dior; in seguito ha fuso Louis Vuitton e Moët Hennessy, da cui è nato il gruppo LVMH per cui oggi è famoso in tutto il mondo.
Negli anni Novanta LVMH ha concluso acquisizioni strategiche nel campo della moda, divenendo un player globale. Ma la holding non controlla soltanto brand nel fashion (tra i più famosi: Dior, Kenzo, Lacroix, Vuitton, Givenchy, Loewe, Pucci, Fendi, Loro Piana). Nell’impero di Bernard Arnault rientrano infatti marchi di vini e champagne (Moët Chandon, Veuve Clicquot, Henessy ecc.), di profumi e cosmetici (Guerlain e i profumi delle varie maison di moda), e della grande distribuzione (Sephora, La Samaritaine).