Diverse testate USA citano memo interni e riorganizzazioni che coinvolgerebbero tutte le realtà di Menlo Park, da Facebook a Whatsapp
Il Washington Post ha potuto visionare un documento riservato nel quale si comunicata che in queste ore sarebbe in corso un nuovo round di licenziamenti all’interno di Meta, l’ex gruppo Facebook. Secondo Vox la cifra ipotizzata è di 4mila dipendenti che potrebbero essere mandati a casa. In attesa di conferme o smentite, la stampa statunitense torna a discutere sulla questione layoff in aggiornamento costante da mesi. Lori Goler, responsabile delle risorse umane di Meta, è indicata dal WP come la figura che in questo momento starebbe notificando una nuova riorganizzazione aziendale che colpirebbe buona parte delle realtà del gruppo di Menlo Park: Facebook, Instagram, Messenger, Whatsapp e Reality Lab.
Se fosse confermata, la notizia di un nuovo round di licenziamenti di Meta non sorprenderebbe. Da una parte perché, come anticipato, il trend dei layoff va avanti da parecchio tempo e sta interessando buona parte delle Big Tech e in generale delle aziende tecnologiche tra Stati Uniti ed Europa. Dall’altra parte la notizia non sorprenderebbe perché è stato proprio il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, a inquadrare questo fenomeno con un’espressione eloquente: ha infatti definito il 2023 come l’anno dell’efficienza.
Poco più di un mese fa Meta ha comunicato 10mila licenziamenti. E basta un’occhiata al sito layoffs.fyi per comprendere quanto siano diffuse queste operazioni.de Aggregando le notizie che arrivano dai quartieri generali di moltissime società tech si è stimato che nel 2022 i licenziamenti complessivi nelle aziende siano stati oltre 164mila. In un trimestre e poco più il 2023 ha già superato quel dato (il conteggio è a 171mila mentre scriviamo). Se siete interessati all’argomento continuate a seguirci perché il prossimo dossier sarà dedicato a questo tema così importante per il mondo del lavoro odierno.