AGGIORNAMENTO
Poco fa La7 ha pubblicato una nota in merito alla lite tra Mentana e Gruber. «La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra – si legge – Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti». Mentana ha condiviso su Instagram la comunicazione dell’azienda commentando con un laconico «sottoscrivo».
Nella puntata di ieri sera, martedì 7 maggio, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana è tornato sulla polemica del giorno precedente, quando la conduttrice di Otto e Mezzo Lilli Gruber lo ha criticato per essere andato lungo con i tempi del telegiornale, costringendola a iniziare in ritardo il suo programma.
«Io mi siedo qui da 14 anni per fare questo tg, non ho mai offeso volontariamente nessuno e tantomeno i colleghi che lavorano su questa rete – ha detto Mentana -. Gradirei reciprocità a questo riguardo. Gradirei da parte dell’azienda per cui lavoro che non ci fosse il mutismo che accompagna questa vicenda da 24 ore. Domani sera vedremo se c’è stato qualcosa, altrimenti trarrò conclusioni e dirette conseguenze». Sulla stampa circolano voci di un possibile interessamento da parte di Discovery, che sul Nove sta facendo incetta di grandi nomi della tv italiana (l’ultimo ingaggiato è Amadeus).
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Mentana, la storia in breve
Enrico Mentana, uno dei più importanti giornalisti in Italia, è nato a Milano nel 1955. Ha cominciato la sua carriera nel 1980, in Rai, dove ha lavorato per gli esteri (seguendo ad esempio il matrimonio tra l’allora principe Carlo e Lady Diana) e realizzato interviste come la prima alla madre di Mehmet Ali Ağca, l’uomo che nel 1981 attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II. All’inizio degli anni Novanta il passaggio a Mediaset con la fondazione del TG5 e l’inizio della carriera da conduttore di telegiornali oltre che di dibattiti elettorali.
Nel 2009 ha dato addio a Mediaset dopo che la rete si era rifiutata di concedergli spazio per commentare e seguire i fatti successivi alla morte di Eluana Englaro, una delle storie in cui etica e politica si sono mescolate di più negli ultimi decenni. L’anno successivo Enrico Mentana ha firmato con La7.
Nel corso della sua carriera si è più volte confrontato con i giovani (anche con toni accesi), tratteggiando un quadro non ottimista rispetto al futuro di chi avrebbe voluto fare il giornalista. Nel 2018 ha deciso per questo di fondare Open, giornale online per il quale ha ricevuto migliaia di curriculum da ragazzi desiderosi di iniziare questo mestiere.
Discovery può assumere Enrico Mentana?
Come ha ricordato lo stesso Mentana in una recente intervista a La Stampa, il suo contratto con La7 scade a fine 2024. Secondo alcune indiscrezioni la maretta in corso nella tv di Urbano Cairo potrebbe interessare a Discovery, la rete che in Italia trasmette il Nove e di proprietà del colosso USA Warner Bros.. In origine quel canale si chiamava Deejay TV fino a quando la multinazionale non l’ha acquisita dal gruppo GEDI.
Negli ultimi tempi la rete è cresciuta in share e non solo grazie soprattutto all’ingresso di Fabio Fazio, che dalla Rai ha portato sul Nove il programma Che tempo che fa (nell’ultima puntata del 5 maggio ha sfiorato il 12% di ascolti). Secondo il Post, gli introiti pubblicitari sono aumentati del 22% nel primo bimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, per un totale di 41,9 milioni di euro raccolti.