Saranno i settori New Materials, Energy & Environment e FinTech i protagonisti della nuova ricerca di LIFTT. Candidature fino al 25 febbraio
Si è aperta ufficialmente il 1° febbraio 2022 e durerà fino al 25 dello stesso mese, la prima Call4startup indetta da LIFTT, il Venture Capital operativo presieduto dallo scienziato imprenditore Stefano Buono che in meno di 24 mesi di vita è diventato uno dei player più attivi in Italia, con quasi 1500 progetti esaminati e con 23 investimenti attualmente in portfolio. Tre gli ambiti di business ricercati: New Materials, Energy & Environment e FinTech. Tutti i partecipanti alla call dovranno inviare, tramite apposito form presente sulla pagina dedicata un deck di presentazione, indicando oltre al mercato di riferimento e al tipo di prodotto/soluzione, stato e piano di sviluppo, fase di progetto (pre-seed, seed, early stage), funding need e indicazioni in merito alla proprietà intellettuale e al team.
Come funziona
I migliori progetti di impresa innovativa verranno valutati dal team di LIFTT e da esperti dei vari settori sulla base dei seguenti criteri: contenuto innovativo dell’idea/tecnologia, che risponde ad una effettiva esigenza del mercato e suo vantaggio competitivo; diritti di proprietà intellettuale e trasferimento tecnologico; definizione degli obiettivi e della strategia; fattibilità del business plan e potenzialità di sviluppo (scalabilità);adeguatezza economico finanziaria e sostenibilità economica, rispetto agli obiettivi prefissati; composizione del team; impatto sul territorio.
La selezione
I finalisti della Call verranno selezionati per partecipare ad una giornata di pitch in presenza presso la sede di LIFTT presso le Ogr Tech e valutati da una giuria di esperti di settore e membri del team di LIFTT. In caso di impossibilità a partecipare di persona sarà possibile collegarsi in remoto.
I migliori progetti avranno la possibilità di essere selezionati per un eventuale investimento da parte di LIFTT — a fronte della sottoscrizione di una partecipazione — di una somma da concordare nel capitale sociale della società.
I dati sugli investimenti
L’idea di creare un ponte tra idee innovative, capitali e territorio ha evidentemente funzionato, creando un solido nucleo accomunato da un idem sentire e che diventa un moltiplicatore naturale di opportunità. Secondo il Venture Capital Report Italia 2020, realizzata da Cross Border Growth Capital, nel suo primo anno di vita LIFTT è infatti comparsa al terzo posto tra chi investe di più, subito dopo CDP Venture Capital e Italian Angels for Growth, un risultato importante per il Venture Capital al suo primo anno di attività. Gli investimenti di LIFTT, che spaziano in tutti i settori di mercato, vengono valutati ed analizzati da un team di 15 professionisti in grado di agevolare il trasferimento tecnologico e far sì che un’idea, in ogni singola fase del suo percorso, possa trovare le migliori condizioni per potersi esprimere e valorizzare. Il modus operandi di LIFTT prevede infatti un rigoroso processo di selezione delle idee e delle startup su cui investire, sistematico “coaching” manageriale e progressivi “round” di finanziamento (Seed, Start-up e Early Growth).
Il punto della situazione ad oggi
LIFTT è arrivata ad oggi ad esaminare circa 1500 progetti, la cui selezione ha dato vita a 23 investimenti, che coprono mercati innovativi e a elevato potenziale dal Biotech alle Smart City, per un totale di 16,2 milioni investiti e un valore di portafoglio di 17,6 milioni. Il tasso di selettività di LIFTT è altissimo: solo il 2% dei progetti analizzati entra infatti nel portafoglio di investimenti di LIFTT. Dal nucleo di primi 30 investitori, che avevano sottoscritto il primo aumento di capitale a febbraio 2020, si è passati ad oggi a 123 shareholders per un totale di 33 milioni raccolti.
I numeri di LIftt
Un bilancio positivo, quello di LIFTT, che in meno di due anni di vita, compreso uno segnato da molteplici complessità, ha strutturato un modello di investimento originale e innovativo che ha convinto un numero sempre crescente di investitori. La società propone un esempio di Venture Capital “2.0”, con l’obiettivo di creare una sinergia inedita fra impresa e finanza, seguendo logiche not only profit. LIFTT nasce a inizio 2020 dal volere di Fondazione Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino attraverso Fondazione LINKS. Francesco Profumo decide di affidare il progetto a Stefano Buono, scienziato-imprenditore (la sua “creazione”, la AAA – settore Biotech – è stata ceduta a Novartis nel 2018 per 3,9 miliardi di dollari, N.d.R.), con l’ambizione di produrre un modello di investimento alternativo. LIFTT si pone l’obiettivo di investire circa €20M l’anno, nei prossimi 5 anni, e generare attraverso co-investitori un flusso di capitali sul territorio di circa 450 milioni. Il numero di società in cui LIFTT si prefigge di investire è di circa 110 in 5 anni, oltre agli investimenti di “Proof of Concept” (PoC). Il modello di business ha l’obiettivo di disinvestire in media dopo 5 anni con un IRR medio potenziale di portafoglio di oltre il 20%. La base di stakeholder di LIFTT è composta da 115 soci che comprendono le migliori espressioni imprenditoriali e finanziarie del territorio, ed è arricchita dalla partecipazione diretta di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, che accrescono il suo lato istituzionale. Stefano Buono ha infatti coagulato attorno a questa intuizione un network virtuoso, composto da holding di investimento, family office, business angel, manager e imprenditori visionari, che rappresentano un patrimonio importante per LIFTT non solo in termini di apporto finanziario ma anche e soprattutto di expertise e di relazioni.