Sono diverse le novità per la piccola e media imprenditoria contenute nella Legge di bilancio 2021. Una rapida guida redatta da esperti per non perderle
Con la legge di bilancio 2021 (l. 30 dicembre 2020, n. 178) il legislatore ha introdotto o rinnovato diversi aiuti a tutela di startup e PMI. Con l’aiuto di Andrea Casati, Associate in Growth Capital (advisor per aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI) e Alessandra Allazetta, Legal Analyst sempre in Growth Capital, che per GC hanno curato un approfondimento proprio sul tema, abbiamo provato a riassumere le novità di rilievo.
Fondo a sostegno dell’impresa femminile
Istituzione nella Legge di bilancio 2021 di un fondo destinato a promuovere e sostenere l’avvio ed il rafforzamento dell’imprenditoria femminile in startup e PMI e a massimizzare il contributo qualitativo e quantitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del paese.
Fondo per le piccole e medie imprese creative
Istituzione di un fondo destinato a promuovere nuova imprenditorialità e sviluppo di imprese del settore creativo, ossia attività dirette allo sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione di beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative.
Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2021-2027
Istituzione di un fondo per le imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle “Zone economiche speciali”. In particolare, l’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento dell’attività nella ZES è ridotta al 50% a decorrere dal periodo d’imposta nel corso del quale è stata intrapresa la nuova attività e per i 6 periodi d’imposta successivi, previo mantenimento dell’attività nella ZES per almeno 10 anni, e conservazione dei posti di lavoro creati nell’ambito dell’attività avviata nella ZES per almeno 10 anni.
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Fondo PMI del settore aeronautico e della green economy
Istituzione di un fondo per gli interventi nel capitale di rischio delle PMI al fine di sostenere sviluppo, accrescere la competitività e rafforzare la filiera del settore aeronautico nazionale, della chimica verde nonché della fabbricazione di componenti per la mobilità elettrica e la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Fondo Patrimonio PMI
Viene estesa sino al 30 giugno 2021 la possibilità per le società di accedere al Fondo Patrimonio PMI gestito da Invitalia, fondo che opera attraverso la sottoscrizione di obbligazioni e titoli di debito di nuova emissione. Il Fondo è rivolto alle PMI che abbiano deliberato ed eseguito un aumento di capitale pari ad almeno 250.000,00 euro, dove l’ammontare massimo dei titoli sottoscritti è commisurato al minore tra 3 volte l’ammontare dell’aumento di capitale eseguito, e il 12,5% del fatturato 2019.
Sostegno alla liquidità delle PMI
Vengono rifinanziati e quindi riconfermate l’operatività, sino al 30 giugno 2021, dei seguenti strumenti già previsti dal Decreto Legge c.d. “Liquidità”: “Fondo di Garanzia per le PMI”, “Garanzia Sace” e “Fondo Simest”.
Credito d’Imposta per beni strumentali nuovi
Viene prorogata sino al 31 dicembre 2021 la disciplina per il riconoscimento del credito d’imposta per beni strumentali nuovi, definito in misura diversa a seconda della tipologia di beni agevolabili, ossia “beni materiali 4.0”, “beni immateriali 4.0” e “beni materiali e immateriali ordinari”.
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Credito d’Imposta per attività di R&S e innovazione
Viene prorogata sino al 31 dicembre 2021 la disciplina per il riconoscimento del credito d’imposta per gli investimenti in R&S ed innovazione, ossia per attività di ricerca e sviluppo, attività di innovazione tecnologica, attività di design e ideazione estetica e attività di innovazione tecnologica destinate alla realizzazione di prodotto o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.
Credito d’Imposta per la formazione 4.0
Sempre tra le novità di interesse per PMI e startup, nella Legge di bilancio 2021 viene prorogato sino al 31 dicembre 2021 la disciplina per il riconoscimento del credito d’imposta per attività di formazione del personale dipendente, svolte per acquisire e consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal piano Industria 4.0.
Esenzione sui redditi di fonte italiana per i fondi d’investimento esteri
A partire dall’1 gennaio 2021, è previsto anche per i fondi OICR di diritto estero il regime di esenzione per i dividendi e per i capital gains sulle partecipazioni qualificate realizzate in Italia, al pari dei rispettivi fondi di diritto italiano.
Operazioni di aggregazione aziendale
In caso di aggregazioni aziendali risultanti da fusioni, scissioni o conferimenti d’azienda è consentita, rispettivamente, al soggetto risultante dalla fusione o incorporante, al beneficiario e al conferitario la trasformazione in credito d’imposta di una quota di attività per imposte anticipate (le c.d. DTA) riferite a perdite fiscali e eccedenze ACE maturate fino al periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di efficacia giuridica dell’operazione e non ancora utilizzate in compensazione o trasformate in credito d’imposta a tale data.
In particolare, le predette aggregazioni aziendali devono essere deliberate dall’assemblea dei soci tra il 1° gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2021. L’importo massimo di DTA che può essere trasformato da ciascun soggetto è pari al 2% della somma delle attività dei soggetti partecipanti alla fusione o alla scissione.
Riconferma nuova Sabatini
Viene riconfermata l’agevolazione che sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware nonché software o tecnologie digitali. In particolare, il finanziamento deve essere compreso tra i 20.000,00 euro ed i 4 milioni di euro per impresa beneficiaria a copertura del 100% dei costi ammissibili.
Ricapitalizzazione delle perdite subite durante il Covid
Per le perdite emerse durante l’esercizio in corso al 31 dicembre 2020, è consentito alle società di capitali rinviare sino all’assemblea che approva il bilancio del quinto esercizio successivo la riduzione del capitale sociale, sia nella fattispecie di riduzione di oltre un terzo del capitale in conseguenza di perdite (art. 2446 c.c.) sia nella fattispecie di ricostituzione del capitale eroso per perdite oltre il limite legale (art. 2447 c.c.).
Rafforzamento patrimoniale delle PMI
È riconosciuto un credito di imposta pari al 50% per le PMI che hanno deliberato ed eseguito un aumento di capitale sino al 30 giugno 2021. Affinché sia riconosciuto tale credito d’imposta, comunque non oltre il limite di 800.000,00 euro, è necessario che la PMI in questione non sia risultata in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, abbia registrato ricavi compresi tra i 5 milioni di euro ed i 50 milioni di euro, non operi nei settori bancari, finanziari ed assicurativi e abbia subito, a causa del Coronavirus e nel bimestre marzo-aprile 2020, una riduzione dei ricavi di oltre il 33% rispetto allo stesso bimestre del 2019. Si precisa altresì che la distribuzione di qualsiasi tipo di riserve prima del 1° gennaio 2025 comporta la decadenza dal beneficio.
Bonus quotazione PMI
Prorogato sino al 31 dicembre 2021 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI in un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.
Proroga moratoria straordinaria prevista dal decreto-legge “Cura Italia”
Viene prorogata sempre nella Legge di bilancio 2021 sino al 30 giugno 2021 la moratoria straordinaria sui mutui, finanziamenti e leasing delle PMI e startup, già prevista dal Decreto Legge c.d. “Cura Italia”. Per le imprese che beneficiano già della moratoria alla data di entrata in vigore della legge, la proroga avviene automaticamente senza alcuna formalità.