L’elettricità costa pochissimo e la legislazione favorisce una delle attività più importanti per il mondo crypto. Nello Stato della Stella Solitaria, il Texas, sempre più aziende impegnate nel mining hanno aperto la propria sede. Bitmain, Blockcap, Argo Blockchain e molte altre citate da Bitcoin Magazine avrebbero trovato in questo angolo degli Stati Uniti un territorio fertile per il proprio business. I miner sono attori fondamentali per i bitcoin e le loro operazioni richiedono – come qualsiasi altra attività umana – un consumo energetico che produce emissioni. La loro è di fatto la soluzione che rende impenetrabile il sistema blockchain su cui si basano le transazioni di bitcoin, registrate e certificate ogni volta.
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Texas: luna di miele coi bitcoin
«Abbiamo scelto il Texas occidentale e questo sito in particolare perché ci offre alcune delle tariffe elettriche più basse del mondo e la maggior parte dell’energia proviene da fonti rinnovabili, vale a dire eolico e solare», ha dichiarato sempre a Bitcoin Magazine l’amministratore delegato di un’azienda impegnata nel mining. Nonostante la luna di miele tra bitcoin e il Texas, resta un interrogativo sul futuro di questa unione: il paese in questione, per quanto riguarda le riserve energetiche, è tra i meno dotati di tutti e questo si è notato nei lunghi black out di febbraio, quando la regione è stata investita da un gelo artico senza precedenti.
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Per ora la politica non vede problemi all’orizzonte nella presenza energivora di miner sul territorio texano. L’ex governatore del Texas, Rick Perry, ha definito il mining come un’importante occasione per accelerare lo sviluppo e creare posti di lavoro; di opinione simile è l’attuale governatore, Greg Abbott, che ha steso il tappeto rosso al mondo crypto.