Tornano sui mezzi i controllori e dovranno accertare il rispetto delle norme anti contagio, posticipato invece l’obbligo di Ffp2 a bordo, così come quello di Green Pass
”Per treni, aerei e navi a lunga percorrenza sarà obbligatorio il green pass dal 1° settembre. Questa è una misura di sicurezza per tutti”. Lo ha ribadito il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in un’intervista a Rai News 24, confermando quindi l’entrata in vigore anche delle altre misure introdotte col decreto del mese di luglio sul certificato di presunta immunità. Non ci sarà obbligo di vaccino o tampone, invece, a bordo dei treni regionali. Più complessa, poi, la situazione del tpl, il trasporto pubblico locale, ancora senza precise regole anti-Covid.
Non è stata presa ancora una decisione circa l’obbligo di Green Pass almeno per gli autisti e controllori: “Più acceleriamo sulla campagna vaccinale – ha spiegato Giovannini – più mettiamo in sicurezza tutto il Paese. Naturalmente gli operatori che sono in contatto con il pubblico dovrebbero essere i primi ad essere più protetti”.
Nei giorni scorsi era stata ventilata anche l’introduzione dell’obbligo a bordo di mascherina Ffp2, ma almeno a settembre si potrà tornare su autobus, tram e metro anche con quelle chirurgiche, sebbene il consiglio delle autorità sanitarie sia di utilizzare i dispositivi maggiormente protettivi, dato che i mezzi viaggeranno all’80% della propria capienza.
Torneranno a bordo i controllori, la cui attività era stata sospesa dallo scoppio della pandemia per evitare gli assembramenti. A loro il compito di verificare, oltre la validità del titolo di viaggio, il rispetto delle regole anti Covid sul trasporto pubblico con possibilità di distanziare i passeggeri e multare chi non dovesse indossare la mascherina.
Con ogni probabilità, nel caso in cui, a seguito dell’apertura delle scuole (gli alunni insisteranno parecchio sul trasporto pubblico locale), dovessero aumentare i casi di contagio, il governo studierà nuove limitazioni, sebbene sia difficile da attuare l’obbligo di Green Pass su metro, bus e tram.