Take-Two – il publisher di GTA – ha annunciato che entro fine 2024 licenzierà il 5% dei propri dipendenti, ossia circa 600 persone che finora hanno lavorato nella software house americana. Come si legge sulla stampa di settore, l’azienda avrebbe già chiuso alcuni progetti su videogiochi in cantiere (anche se al momento non si sa di che titoli si stia parlando). Con questa operazione la casa di sviluppo si aspetta un risparmio annuale sui costi di 165 milioni di dollari. Nel 2023 la società ha fatturato 5,3 miliardi, cioè quasi 2 miliardi in più rispetto all’anno precedente.
Non solo Take-Two: quanti licenziamenti nel gaming?
Se in generale le tech company sembrano aver ridotto il numero dei licenziamenti nel 2024 – non tutte: Tesla ha di recente annunciato il taglio di oltre il 10% dei dipendenti – per quanto riguarda l’ecosistema gaming la situazione resta critica. Nel 2024 le persone che hanno perso il lavoro nel settore sono quasi 9mila (nel 2023 erano state 10.500). Come riporta Engadget si tratta di numeri con pochi precedenti.
La software house USA nei mesi scorsi ha acquisito Gearbox dalla società svedese Embracer, che ha venduto l’azienda nota per il videogioco Borderlands per 460 milioni di dollari (dopo averla acquisita nel 2021 per 1,3 miliardi). I licenziamenti coinvolgono l’intero comparto, dalle realtà più piccole alle Big: Sony ha lasciato a casa 900 persone, Microsoft 1900, Riot Games più di 500.