Il 65% del campione analizzato dall’IPSOS appoggia le aziende attente all’ambiente. Bocciata, invece, la comunicazione con l’utente: per il 76% è difficile capire chi fa davvero industria sostenibile
“Il numero di italiani che crede nella sostenibilità non è rilevante soltanto in termini assoluti, ma è cresciuto moltissimo in pochi anni. L’impegno delle aziende per il benessere collettivo è sempre più riconosciuto”. Così ha commentato Adriana Spazzoli, presidente della Fondazione Sodalitas, il sondaggio presentato da Ipsos per il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale.
Il 65% degli italiani crede nella sostenibilità aziendale
In occasione della sesta edizione dell’evento, che si terrà all’Università Bocconi di Milano il 2 e 3 ottobre, Ipsos ha rilevato che il 65% degli italiani crede nella sostenibilità, ma le imprese devono investire di più nella comunicazione rivolta al cittadino. “In tema di sostenibilità, come per quanto riguarda anche altri aspetti aziendali, i risultati che non vengono comunicati è come se non fossero mai stati raggiunti”, continua la presidente di Sodalitas. “In questi ultimi anni, è cresciuta la qualità dei report di sostenibilità, strumento fondamentale, che, però, viene pensato soprattutto per gli stakeholder istituzionali. La sfida, ora, è quella di sviluppare una comunicazione efficace e attendibile, per testimoniare gli impegni tangibili delle imprese”
Cosa rivela l’indagine IPSOS sulla sostenibilità
La società di analisi e ricerche di mercato, in tema di sostenibilità, ha rivelato che i veri sostenitori, ovvero coloro che agiscono in favore di questa, sono un 10-15% del campione analizzato; gli “aperti” (mediamente informati e attitudinalmente predisposti ad attivare comportamenti sostenibili) il 50%; gli scettici, discretamente informati ma con scarsa attitudine alla sostenibilità perché credono che nasconda finalità commerciali, un 16-20%; infine gli indifferenti coprano il 15-18% del totale.
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Rispetto al 2014, sono aumentati del 65% gli italiani che dichiarano di conoscere il significato del termine “sostenibilità”, ma sono tanti anche coloro che richiedono maggiore attenzione alla comunicazione da parte delle aziende. Ben il 76% della popolazione ritiene difficile capire quali imprese siano veramente sostenibili. “Su questo fronte, Sodalitas è impegnata, insieme ad altre imprese, a far conoscere e valorizzare il patrimonio rappresentato dalle iniziative di sostenibilità realizzate dalle aziende più avanzate del Paese”, commenta Adriana Spazzoli.
Ma quali sono gli elementi che facilitano la comprensione dell’impegno delle imprese in sostenibilità? Ipsos rileva che è molto comune l’idea che siano terze parti a fare da garanti, come nel caso delle certificazioni o delle associazioni, siano queste di consumatori, ambientaliste o umanitarie. Il sito internet resta il principale veicolo di comunicazione aziendale, anche se un ruolo importante lo gioca anche il bilancio di sostenibilità.
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Il salone della CSR e dell’Innovazione Sociale
Come avevamo già anticipato, il 2 e 3 ottobre prossimi, all’Università Bocconi di Milano, 80 eventi e 170 organizzazioni daranno vita alla sesta edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale. Presentare le aziende responsabili e le loro buone pratiche; offrire un’occasione di incontro a chi è attento all’ambiente e al sociale; stimolare il confronto fra organizzazioni e stakeholder sono gli obiettivi inseguiti da organizzatori e partecipanti all’iniziativa, dal titolo “Le rotte della sostenibilità”.
Il programma culturale, con dibattiti, seminari e workshop, presentazioni di libri e ricerche, si articolerà in 6 percorsi tematici: Circular economy, Diversity & Inclusion, Finanza responsabile, Innovation & Change, Processi e filiere sostenibili, Smart community & Smart city.