I gestori contro le disposizioni che anticipano il coprifuoco alle 18 e impongono la chiusura totale di domenica. Stasera alle 20:20 parla Conte
La bozza del Dpcm fatta arrivare alla stampa da parte di Palazzo Chigi (noi ve ne abbiamo parlato qui ed è possibile scaricare il testo completo) spaventa l’intera categoria dei ristoratori. E non poteva essere altrimenti viste le nuove restrizioni. “Inaccettabile penalizzare chi rispetta le regole ed investe”. Così Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, parlando delle disposizioni contenute nel prossimo Dpcm, che forse potrebbe essere già presentato questa sera, alle 20:20, dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Ai ristoratori non piace senza troppe sorprese il nuovo obbligo di chiusura anticipata in settimana alle 18 anche per ristoranti e, soprattutto, la chiusura totale nel fine settimana e nei festivi. “Sarebbe un colpo di grazia all’occupazione – prosegue Scordamaglia – non è possibile far pagare ai ristoranti il prezzo dell’emergenza Covid, assimilando chi per rispettare le regole ha investito nella riduzione dei posti, nel distanziamento e nelle misure previste a chi invece non le rispetta e crea assembramenti”.
Appello identico da parte del direttore generale di Fipe Confcommercio, Roberto Calugi, anche lui contro la prima bozza del Dpcm nella parte in cui prevederebbe la chiusura di locali e ristoranti alle 18 e lo stop nei festivi: “Non possiamo sopportare gli oneri di un’ ulteriore chiusura: o ci sono interventi economici seri e immediati o la ristorazione è morta”.
Fipe Confcommercio chiede “ristoro a fondo perduto, proroga del credito d’imposta sulle locazioni, blocco degli sfratti, cassa integrazione e sospensione delle scadenze fiscali come Ires e Irpef”. Non vogliamo entrare nel merito se sia giusto o sbagliato, dice Calugi, “ma temiamo anche che questa chiusura e questi sacrifici non produrranno i risultati sperati, perché è evidente che gli ambiti di contagio sono altri”. Intanto, stasera alle 20:20 è prevista una nuova conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui con ogni probabilità verranno presentate le disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm.