L’emergenza coronavirus non blocca il percorso di crescita della tech company, che apre una sede nella Capitale, rafforza il team e si prepara a offrire servizi aggiuntivi
L’emergenza Coronavirus ha bloccato milioni di aziende in tutto il mondo, anche molte di quelle appartenenti a settori rimasti attivi da quando è scoppiata la pandemia. Le agenzie di assicurazione hanno continuato a garantire i rispettivi servizi, specie le startup che si sono strutturate come tech company, puntando sulla tecnologia per snellire i tempi e continuare a operare regolarmente in ogni circostanza, compresa un’emergenza sanitaria. Una dimostrazione in tal senso arriva da Prima Assicurazioni, agenzia assicurativa online che sta proseguendo un percorso di crescita sotto tutti i punti di vista, compresa l’apertura di una nuova sede italiana che si affianca al quartier generale di Milano. Ma non solo.
Nuova sede e nuova assunzioni
La nuova sede vedrà la luce a Roma, in una prima fase nello spazio di coworking Spaces, in Via Vittorio Veneto 54b, per poi trasferirsi negli uffici definitivi. Ma c’è un altro annuncio importante, perché a riempire le scrivanie della Capitale saranno i nuovi innesti del team. Prima Assicurazioni ha in programma, infatti, 100 assunzioni, con l’ingresso degli ultimi arrivati previsto entro la fine di aprile. Nello specifico, si tratta di 20 liquidatori (Card, RCA e Antifrode RCA), che abbiano almeno quattro anni di esperienza in ambito assicurativo nell’area Claims Management (cioè nelle varie mansioni dei liquidatori) e di 80 sviluppatori (distribuiti tra Senior Software Engineer/Tech Lead per coordinare i team di sviluppo, Backend Developer e Frontend Developer). “Alla fine di quest’anno avremo triplicato la nostra squadra, perché siamo convinti che le persone rappresentino per una tech company un asset fondamentale e gli straordinari risultati raggiunti sino ad ora ci danno ragione”, racconta George Ottathycal, co-fondatore e direttore generale della startup nata nell’estate del 2015 per semplificare il processo di stipula del contratto assicurativo, velocizzando i tempi con un’interazione più immediata tra agenzia e cliente.
L’ottimismo per il futuro
L’incremento dei dipendenti è un chiaro segnale della parabola che sta seguendo Prima Assicurazioni, iniziata con gli 8 milioni di euro raccolti l’anno prima di avviare l’impresa da Family offices e angel investor, sia italiani che stranieri, per poi centrare il grande colpo da 100 milioni di euro nel 2018 dagli attuali azionisti Goldman Sachs, mediante la piattaforma Private Capital Investing e The Blackstone Group’s Tactical Opportunities. Tanti soldi da immettere nel progetto dedicato alle polizze assicurative per auto, moto e furgoni, lista alla quale presto si aggiungeranno prodotti per la casa, che nel corso del 2019 ha superato i 500.000 clienti, con 131 milioni di premi raccolti (+71% rispetto all’anno precedente) e una crescita che è proseguita fino al febbraio 2020 (aumento del 110% su febbraio 2019), con il virus che sta stravolgendo le nostre vite che non sembra preoccupare troppo per il futuro. “Il momento è complesso ma il segmento dell’RC sta avendo un leggero calo, probabilmente legato ad un semplice posticipo dell’acquisto. Rispetto ad altri, è un settore abbastanza resiliente a shock di questo tipo e per questo motivo non abbiamo cambiato le nostre prospettive di crescita che prevedono il raddoppio dei volumi rispetto allo scorso anno, grazie anche alla sede romana e alle partnership B2B con altri agenti e broker”, spiega Ottathycal.
Il punto di forza
I numeri descrivono un percorso eccellente, come pure la quantità degli investimenti e la grandezza degli investitori, ma qual è elemento che ha permesso a Prima Assicurazioni di emergere in un settore complicato, ricco di competitor e tradizionalista, poco incline fino a qualche anno fa a ogni modifica di sistema: “La nostra forza è la riduzione del premio per i clienti e dipende dalla nostra natura tecnologica, che assicura un’ottima esperienza utente, sia in fase di acquisto che in caso di sinistro. Da noi è possibile avere una quotazione in pochi secondi, non solo perché non chiediamo documenti ma perché le informazioni sono chiare e trasparenti. In caso di sinistro il nostro processo di gestione è molto rapido e snello, dall’aiuto in fase di denuncia fino all’auto di cortesia e alla riparazione finale del danno”, afferma il direttore generale. Che poi si sofferma sulla questione costi: “La tecnologia ci consente di avere una struttura snella ed efficiente che, combinata con la capacità di analisi di dati ci permette di offrire prezzi competitivi e personalizzati sul profilo di rischio dei singoli clienti, con gli automobilisti più virtuosi ulteriormente avvantaggiati da premi particolarmente bassi“.