Dal primo ottobre è in arrivo una novità per il comparto dell’edilizia: è infatti prevista l’introduzione del nuovo sistema della patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi presenti nei cantieri temporanei o mobili. Si tratta di un elemento obbligatorio fatta eccezione per imprese e lavoratori che svolgono opera di carattere intellettuale o di fornitura. Ecco cosa bisogna sapere.
Come si richiede la patente a crediti per l’edilizia?
Per riceverla è richiesta la domanda all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Una volta completato online il passaggio di caricamento dei documenti il rilascio avviene in formato digitale. Come riassume il sito Ingenio, di seguito ecco i requisiti indispensabili per inoltrare la domanda:
- Iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- Adempimento degli obblighi formativi per datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori autonomi previsti dal Decreto legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro);
- Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità;
- Possesso del Documento di valutazione dei rischi (DVR), ove previsto;
- Certificazione di regolarità fiscale, come previsto dall’art. 17-bis del D.Lgs. 241/1997;
- Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente.
Patente a crediti: da quanti punti si parte per i cantieri?
Su Edilizia.com si legge che al momento del rilascio del documento vengono caricati 30 punti. C’è la possibilità di accumularne fino a 100, ma per poter operare è richiesta una soglia minima di 15. La decurtazione avviene nei casi in cui vengano rilevate violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.
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