Sono molti i benefici, da quelli fisici e psicologici alla produttività. Ecco il decalogo della master coach Marina Osnaghi.
Ricorre oggi la Giornata Mondiale del Cane in ufficio, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione. Per un giorno tutti sono invitati a portare il proprio amico a quattro zampe sul posto di lavoro. Perché?
È ormai confermato da molti studi internazionali che lavorare con Fido sia un efficace antidoto contro stress, nervosismo e tensioni. Non solo. La sua presenza sembra aiutare non l’umore, ma anche la produttività e i rapporti con i colleghi, stimolando il lavoro di squadra.
Un trend mondiale
Ecco perché ormai negli Stati Uniti per un’azienda su cinque quella di consentire la presenza dei cani in ufficio è una prassi consolidata. Lo fanno i grandi big del tech come Google e Amazon ma anche aziende di minori dimensioni. A conferma dell’attenzione che c’è riguardo questa tematica, negli Usa alcune aziende hanno addirittura adottato la Pawternity leave (“paw” in inglese significa zampa): in pratica, offrono giorni di congedo retribuito a chi adotta un animale domestico.
In Europa invece, la media è di un dipendente su dieci che porta il suo amico a quattro zampe in ufficio, secondo la ricerca Pets at Work Survey, condotta da Purina in tutta l’Ue. In Italia, dove ci sono 7 milioni di cani secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2018, il 34,5% ha dichiarato di andare al lavoro il proprio cane e di questi il 26% lo fa spesso. Quasi il 70% di chi possiede un cane invece, lo porterebbe volentieri in ufficio, se questo fosse permesso.
Gli studi scientifici confermano
La rivista Forbes ha pubblicato recentemente uno studio condotto dal Banfield Pet Hospital. Tra il 75 e il 95% degli intervistati confermano come lavorare all’interno di un’azienda amica degli animali porti miglioramenti nel morale dei dipendenti, un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata, migliori relazioni lavorative e capacità di lavorare per più ore.
I benefici però non riguardano solo umore e produttività. Il tema infatti è molto sentito dai giovani talenti. Uno studio pubblicato dal Journal of Business Research rivela che i millenials sono attratti da realtà lavorative “pet-friendly” o che propongono lo smartworking per stare con il proprio amico a quattro zampe.
Insomma, sono diversi i vantaggi, sia per i dipendenti ma anche per le aziende, che vedono la forza lavoro migliorare in motivazione, creatività e operatività. La master coach italiana Marina Osnaghi ha realizzato, in occasione della Giornata Mondiale del Cane in ufficio, un vero e proprio decalogo: ecco dunque i dieci maggiori benefici di lavorare con Fido.
Si lavora con più gioia. Gli amici a quattro zampe favoriscono relazioni sincere, libere da maschere e ambiguità e garantiscono, anche sul luogo di lavoro, momenti di serenità e gioia. Di qui anche una maggiore disponibilità e migliori prestazioni.
Meno stress. “Accarezzare un animale è di gran lunga uno dei gesti anti stress più potenti che ci siano”. In grado di rilassarci e rimettere in equilibrio la mente. Inoltre, “giocare, coccolare, muoversi con il cane è una formidabile cura alle patologie tipiche dei luoghi di lavoro più sedentari”.
Addio ansia. “Il movimento che si fa con la mano per accarezzarli e con la testa e gli occhi per guardarli, aiuta ad interrompere gli spasmi della muscolatura striata che vengono provocati dall’ansia del risultato dai conflitti fra colleghi e dalle troppe ore in ufficio”.
No a cali di concentrazione. La presenza di un cane permette di “staccare” momentaneamente il pensiero, per poi “riattaccare” con più forza. Evitando così di rimanere bloccati a fissare il pc senza pensare.
Nessun senso di colpa. Le persone, specialmente quelle che vivono da sole, si sentono in colpa e sono preoccupate per aver lasciato il migliore amico a casa da solo. In questo modo aumentano tranquillità e serenità.
Aumenta la voglia di andare al lavoro. “La sua presenza in ufficio crea nel proprietario un ancoraggio positivo verso il luogo di lavoro”. Aumenta dunque il piacere di recarsi e, perché no, fermarsi anche di più in ufficio.
Favorisce il dialogo. Il cane in ufficio è un fattore che potenzia la relazione. “Basta pensare quando incontriamo un estraneo con un bel cucciolo o un cane che ci piace”.
Colleghi più amichevoli. Permette alle persone di conoscersi di più e promuove la coesione e la fiducia tra collaboratori.
Atmosfera più distesa in ufficio. Può migliorare l’umore delle persone e quindi l’atmosfera nel team e sul luogo di lavoro.
Cresce la stima nell’azienda. L’azienda che permette la presenza di un animale domestico, sale immediatamente nella stima dei suoi impiegati e diventa un luogo all’avanguardia nella cura dei dipendenti.