Non siamo ai livelli dei licenziamenti di massa come nel 2022 e 2023, ma Meta torna comunque a ridurre i costi. Nelle scorse ore la multinazionale guidata da Mark Zuckerberg ha comunicato i tagli che stanno impattando aziende del gruppo come WhatsApp, Instagram e Reality Lab. Come si legge su The Verge l’operazione sembrerebbe rispondere all’esigenza di riorganizzare i team. «Oggi alcuni team di Meta stanno apportando modifiche per garantire che le risorse siano allineate con i loro obiettivi strategici a lungo termine e la strategia di localizzazione», è la fredda comunicazione da parte della società.
Quante persone ha licenziato Meta
Le stampa di settore non riporta una cifra esatta, ma spiega che non si tratta di licenziamenti di massa. Nel 2023 il Ceo Zuckerberg aveva parlato di «anno dell’efficienza», motivando i corposi tagli al personale. Nel 2022 aveva mandato a casa circa il 13% dei dipendenti (11mila persone). L’anno successivo ne ha licenziati 10mila, chiudendo 5mila posizione aperte.
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La scommessa sul metaverso non ha ancora dato i frutti sperati, anche se le azioni Meta sono cresciute di oltre il 60% da un anno a questa parte. Oltre alle piattaforme, la multinazionale punta a concentrarsi su realtà mista, device come occhiali smart e AI. Secondo gli esperti alle assunzioni di massa nel periodo pandemico è seguito un rapido ridimensionamento delle aziende tecnologiche.