La startup di delivery, che copre oltre 200 comuni italiani, dopo essersi affermata nella consegna dei pasti a domicilio, dei fiori, dei farmaci ed aver attivato il wine delivery e l’e-grocery, alla ricerca di circa 2500 nuovi rider
“La scelta di avere i rider sotto contratto è sempre stata parte della nostra visione aziendale in cui crediamo fortemente, con l’obiettivo di rendere più umano il rapporto tra il rider e il cliente. – spiega Domenico Pascarella, Presidente e co-founder di Alfonsino – La tutela dei rider è un elemento fondamentale, in quanto essi sono la colonna portante del nostro business oltre che il nostro primo biglietto da visita con il cliente. I rider inoltre – aggiunge Pascarella – in questo periodo di limitazioni costanti che ci costringono a passare molto tempo all’interno delle mura domestiche, svolgono anche una funzione sociale e, quindi, rappresentano una preziosa risorsa lavorativa, che va salvaguardata”.
Alfonsino nasce come food delivery 100% italiano, che ha posto attenzione sulla centralità del cliente, sulla qualità e l’affidabilità del servizio, promuovendo la sostenibilità e l’ innovazione e puntando a creare occupazione nei piccoli centri in cui è presente. L’azienda da qualche tempo sta ampliando la sua offerta coinvolgendo nuove e diverse categorie merceologiche e punta non solo alla consegna di cibo, ma anche di fiori, farmaci, vino, integratori alimentari. Alfonsino inoltre si sta affermando nell’e-grocery, come attesta l’ ultima partnership siglata con Carrefour Italia. Proprio per rafforzare ulteriormente l’idea di delivery sempre più orizzontale, mettendo a disposizione dei clienti un’esperienza completa in termini di servizi offerti, l’azienda è alla ricerca di 2500 nuovi rider. Ad oggi Alfonsino è presente in 10 regioni italiane con oltre 1300 ristoranti partner, 900 rider assunti e più di 400.000 utenti sulla piattaforma.
La valorizzazione (e la tutela) dei rider
L’organizzazione virtuosa, etica ed ‘indipendente’ di Alfonsino si fonda sulla sua stessa mission aziendale: rendere più umano e familiare il rapporto tra chi consegna e riceve il pasto e, per farlo, l’azienda ha puntato alla valorizzazione della figura del rider, nel rispetto dei diritti e delle tutele del lavoratore. Tutti i rider di Alfonsino hanno regolare contratto di Collaborazione Coordinata e Continuativa con copertura delle posizioni previdenziali ed assistenziali (INPS e inail)
“È un grosso impegno che ci siamo presi fin dalla nascita della nostra azienda: abbiamo un team dedicato all’attività di selezione e formazione dei rider, e siamo sicuri che questa sia la strada giusta per creare un servizio diverso, sostenibile e che possa creare un impatto sociale ed economico importante nei piccoli centri” – afferma il co-founder di Alfonsino.
L’azienda campana ha appena avviato la selezione per l’assunzione di oltre 2500 nuovi rider da contrattualizzare entro la fine del 2022, nuovi collaboratori su tutto il territorio nazionale, che consegneranno il cibo a domicilio in scooter o auto, proprio per raggiungere anche le abitazioni più distanti, mantenendo però il raggio di copertura del servizio, che è di 4 km e mezzo dal centro città.
In un’ottica di sviluppo del servizio, la ricerca di rider sul territorio è già attiva in tutta Italia, nei centri urbani coperti dal servizio. Tra le città in cui vi è maggior richiesta di rider: Aversa, Portici, Salerno, Nola, Santa Maria Capua Vetere, Ascoli Piceno, Castellammare di Stabia, Siena, Empoli, Marcianise, Pomigliano, Frattamaggiore, San Benedetto del Tronto, Casal di Principe.
Per candidarsi
Con Alfonsino il fattorino può scegliere data ed orario di lavoro selezionando il turno direttamente in app. I rider ricevono un driver kit gratuito, godono di piena autonomia lavorativa e sono pagati settimanalmente.
Per candidarsi gli interessati possono compilare il form sul sito https://alfonsino.delivery/driver. Questi i requisiti: la maggiore età, essere in possesso di un mezzo di trasporto proprio quali auto, scooter, e risiedere nel centro dove si candidano o al massimo nei paesi limitrofi. In caso di candidati stranieri è necessario il possesso del regolare permesso di soggiorno.